Nel clima attuale italiano sembrerebbe sfuggire ai più degli addetti alla politica che per la fine di marzo di quest’anno la fase procedurale del P.N.R.R prevede fasi di verifica estremamente importanti le quali coinvolgono varie amministrazioni interessate dal piano stesso.
La politica italiana – quest’oggi – nel suo complesso, ha indubbiamente – con la “giubilatura” della Presidente CASELLATI del Senato,durante il 5°scrutinio delle Elezioni del Presidente della Repubblica – certificato al mondo intero la “deflagrante esplosione”dei partiti e movimenti politici, nonché l’inconsistenza dei suo rappresentanti parlamentari e regionali.
Si aggiungano a questa situazioni le contingenze internazionaliquali: il rischio di un conflitto bellico alle porte dell’Europa, la crisi economicadell’area Euro, le difficoltà delle impresein particolare per l’approvvigionamento delle materie prime, la continua crescita del nostro debito pubblico, la scarsa fiducia dei mercati internazionali – riemersa in queste settimane – verso il nostro paese, le sempre maggiori difficoltà nelle quali versano le famiglie italianeed il “quadro a tinte fosche” per il futuro è bello che dipinto.
Peccato che i vari : Salvini, Meloni, Tajani, Letta, Conte, Di Maio Renziecc. non se ne rendano proprio conto.
Chissà se i fatti accaduti quest’oggi non inducano la politica italiana, nel suo complesso, a recarsi dal Presidente Draghi chiedendogli di aiutarli a capire lo stato delle cose e pregandolo di andare al Quirinale,quanto meno per garantire all’ITALIAun minimo di riparo nella bufera che ci sta per arrivare addosso.
Questo ha dichiarato Fabio Desideri, Ceo di Work in the World
