Tramite una nota, il ministero della Cultura ha fatto sapere che sono sospese “con effetto immediato tutte le attività relative all’iniziativa Anno incrociato dei musei Italia-Russia”. Nel comunicato si aggiunge che sono sospese anche tutte “le attività di promozione culturale istituzionale di codesti Istituti e Direzioni regionali Musei con la Federazione Russa, con il conseguente ritiro di ogni atto amministrativo relativo a qualunque forma di partnership e collaborazione in corso e ad eventuali istruttorie prodromiche al rilascio di patrocini”. Proprio in queste ore, al Maxxi di Roma è stata inaugurata la mostra “Ukraine: Short Stories”, che resterà aperta al pubblico fino al 20 marzo e il cui ricavato sarà devoluto a UNICEF, Unhcr e Croce Rossa. Alla cerimonia ha preso parte il ministro della Cultura, Dario Franceschini. “Questo momento richiede grandi scelte ma anche piccoli e concreti gesti di solidarietà – ha dichiarato -. La mostra del Maxxi è importante non solo per il ricavato dato alle organizzazioni che aiutano le persone in fuga ma anche perché in Italia l’Ucraina non è molto conosciuta. Il grande contributo è anche far conoscere l’arte e la storia di questo Paese”. Poi, ha aggiunto: “Non immaginavamo dopo il periodo difficile che abbiamo vissuto di trovarci a rivedere immagini di un tempo di dolori e bombe che sembrava irripetibile – ha affermato Franceschini – Dobbiamo ospitare nei paesi europei gli artisti ucraini in fuga, al Consiglio Europeo presiederò una riunione e chiederò una azione collettiva. È bello – ha sottolineato – che l’arte si mobiliti, qui al Maxxi così come alla Triennale di Milano per il sostegno al padiglione dell’Ucraina alla Biennale”. Immediata è scattata la ritorsine russa con il ministero russo della Cultura russa che ha chiesto la restituzione di tutti i prestiti, tra cui le opere dell’Ermitage di San Pietroburgo prestate per le mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d’Italia. E in merito alle due esposizioni, Franceschini ha detto: “Il ministero non ha competenza in materia, sono due mostre organizzate dal Comune di Milano e dalle Gallerie d’Italia. Ma mi pare evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste debbano essere restituite”.