Economia e Lavoro

Il tesoro dei giganti dell’economia grazie a caro bollette e pandemia

Mentre famiglie e piccole imprese si ritrovano oggi in ginocchio a causa di bollette di luce e gas sempre più insostenibili, i giganti dell’economia hanno visto crescere sensibilmente i propri profitti, prima grazie alla pandemia, poi per effetto del caro-energia. Lo denuncia il Codacons, che ha diffuso i dati nel corso del convegno odierno sull’emergenza energetica tenutosi a Roma.
E’ fatto notorio che le società energetiche, a partire dal 2021, abbiano guadagnato enormemente grazie all’impennata delle tariffe di luce e gas, ma non sono le uniche realtà ad aver visto crescere i propri profitti nell’ultimo periodo – spiega il Codacons – Banche, assicurazioni, pay-tv, big dell’e-commerce hanno registrato ricavi in forte crescita rispetto al periodo pre-emergenza Covid e bollette, a dimostrazione di come le ultime crisi non abbiano colpito tutti allo stesso modo, impoverendo molti, ma arricchendo pochi.
Proprio per questo – prosegue l’associazione – riteniamo che non solo le società dell’energia debbano contribuire, attraverso la tassa sugli extraprofitti, alla lotta al caro-bollette, ma anche le grandi imprese che tra il 2020 e oggi hanno visto crescere i propri guadagni. Per tale motivo abbiamo chiesto oggi alla leader di FdI, Giorgia Meloni, di inserire come priorità del nuovo governo l’estensione della tassa sugli extraprofitti ai giganti dell’economia, innalzando l’aliquota della stessa al 90%, in modo da reperire le risorse necessarie per contrastare il caro-energia.
In base ai dati raccolti dal Codacons e diffusi nel corso del convegno odierno, tra le società che nell’ultimo periodo hanno registrato maxi-profitti figurano:
Eni, ricavi da 71.041 mln di euro del 2019 ai 64.000 mln di euro nel solo primo semestre del 2022 (+80%);
Enel, ricavi da 80.327 mln di euro del 2019 ai 67.260 mln di euro nel solo primo semestre del 2022 (+67%);
Snam, Terna e Italgas, dal 2019 al 2021, ricavi stabilmente in aumento tra il 12 e il 20%;
Mediobanca, dal 2019 al 2021, utile in crescita del 51%;
Poste Italiane, utile in aumento del 30% nel 2021 rispetto al 2020;
Generali assicurazioni, utile in aumento del 63% rispetto al 2020;
Azimut, utile quasi raddoppiato in tre anni e nel 2022 avrà utile più alto della sua storia;
Apple, +40% fatturato in tre anni e +71% l’utile nello stesso periodo;
Amazon, fatturato esploso da 280.500 mln nel 2019 a 386.000 mln nel 2020 e 469.800 nel 2021 con utili che quasi raddoppiati di anno in anno;
Ebay, ricavi costanti ma utili in netto aumento (aumentati di 7 volte e mezzo in soli due anni);
Microsoft, +38% i ricavi in 3 anni e utili quasi raddoppiati nello stesso periodo;
Pfizer, ricavi quasi raddoppiati dal 2020 al 2021 e utili più che triplicati (da 9.615 milioni a 21.980 milioni).

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