Esteri

In Pakistan gli stupratori seriali saranno sottoposti a castrazione chimica

Gli autori di reati sessuali condannati per stupri multipli potrebbero subire la castrazione chimica in Pakistan. Il parlamento, riferisce la Cnn, ha approvato una nuova legislazione, che mira ad accelerare le condanne e imporne di più dure. La stretta arriva in risposta a una protesta pubblica di massa per una recente ondata di stupri contro donne e bambini nel Paese e alle crescenti richieste di garantire giustizia alle vittime di aggressioni sessuali. Non solo: secondo quanto riportato infatti sono previste pene più severe per coloro che verranno trovati colpevoli di violenze sessuali di gruppo; si parla infatti di ergastoli o pena di morte. La vicenda non ha lasciato indifferente Amnesty International, l’organizzazione internazionale che lotta contro le ingiustizie e in difesa dei diritti umani nel mondo. Nonostante, secondo quanto riportato dalle fonti estere, in Pakistan siano meno del 3% i reati sessuali che finiscono con una condanna, Amnesty International non ritiene la nuova legge che prevede la castrazione sessuale una soluzione ottimale al problema. Sulla castrazione chimica dura presa di posizione di Amnesty International. Dal ciazione, si legge il seguente comunicato rilasciato dalla referente per il Sud Asia Rimmel Mohydin: “Questa crudele e inumana leggenon solo viola gli obblighi legali internazionali e costituzionali del Pakistan, ma non fa niente per scoraggiare la violenza sessuale”.

Prosegue poi: “Invece di incrementare le pene, le autorità dovrebbero occuparsi del problema radicalo nel sistema giudiziario criminale che nega la giustizia alle vittime. La castrazione chimica non risolverà il problema deficitario delle forze di poliziao l’inadeguatezza nella formazione degli investigatori“.

Related posts

Covid, Biden avverte l’America: “Il piano vaccinale va bene ma non bisogna rilassarsi”

Redazione Ore 12

Iniziato il ritiro delle truppe russe dal Kazakistan

Redazione Ore 12

Germania “la svolta epocale” di Berlino non convince Usa e paesi europei

Redazione Ore 12