Cronaca

In scena il Word Forum on cities ad territories of peace. Una rete che riunisce centinaia di città e territori in pace

Nei giorni scorsi è stato  presentato in Italia il ‘World forum on cities and territories of peace’ (Forum mondiale delle città e dei territori di pace), una rete che riunisce in tutto il pianeta centinaia di città e territori, organizzazioni internazionali, enti locali, Università e associazioni della società civile con l’obiettivo di realizzare l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. 

Lo scrive in una nota, l’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, referente del Forum per l’Italia.

“La pandemia di Covid-19 e il suo disastroso impatto sul piano sanitario, sociale, economico e politico – continua la nota – ha fatto emergere le infinite contraddizioni dell’attuale sistema-mondo e resa evidente la necessità di operare un radicale cambiamento di paradigma. La costruzione di una società a misura d’uomo, più sana, più giusta, più inclusiva non è più procrastinabile. E quando si parla di giustizia sociale, di esercizio dei diritti umani e di cittadinanza, di sviluppo sostenibile, si parla anche di pace. 

Costruire città e territori di pace, fondati cioè sul riconoscimento dei diritti economici, sociali, culturali e ambientali è tra gli obiettivi principali del Forum, nato nel 2015 da un’iniziativa congiunta dei sindaci di Madrid, Parigi e Barcellona e che dopo le edizioni madrilene del 2017 e il 2018, e quella virtuale a Città del Messico del 2020, si svolgerà in presenza, presumibilmente nel mese di ottobre, sempre nella capitale messicana“.

“Grazie al dialogo, alla cooperazione e al confronto tra rappresentanti di città, associazioni della società civile e organizzazioni internazionali, il Forum ci offre un’occasione straordinaria per uscire dalla teoria ed entrare nella pratica – aggiunge Raffaele Crocco, giornalista e direttore responsabile dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo –, di dare gambe nelle città, nelle realtà che quotidianamente viviamo, ad azioni che possano concretamente contribuire a costruire la pace, che possano portare a quella cittadinanza responsabile e attiva presupposto di qualsiasi società pacifica”. 

Alla conferenza stampa virtuale, ospitata nella sala consiliare del comune di Trentohanno partecipato, oltre all’Atlante, un rappresentante del comune di Trento, la sindaca di Empoli Brenda Barnini, il prof. Giovanni Scotto, docente dell’università di Firenze e presidente del Laboratorio ‘Forma Mentis’ di Prato, il coordinatore nazionale dell’osservatorio Anvcg Michele Corcio, (Associazione nazionale vittime civili di guerra), la presidente provinciale dell’Arci di Siena Serenella Pallecchi, la Felcos Umbria e altre realtà territoriali e associative che hanno aderito a questo percorso. Interverranno, inoltre, Diana Alarćon, coordinatrice nazionale sindaci e assessori internazionali del governo di Città del Messico e Johannes Krassnitzer, coordinatore del progetto Undp Art (United nations development programme), il programma dell’Onu che cura l’Agenda 2030 cui il Forum si richiama”.

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