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Incendi, da nord a sud è emergenza. Per il rogo sul Carso Trieste isolata, si parte solo dal mare Evacuazioni in alcuni centri della Toscana.

 

Ancora emergenza incendi in Italia. Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha chiesto ai cittadini “un comportamento responsabile per evitare altri roghi” invitando la popolazione a una “segnalazione tempestiva”. Tutto il Friuli-Venezia Giulia entra intanto in stato di massima allerta per il rischio incendi. Critica la zona del Carso, dove le fiamme divampate nella giornata di mercoledì continuano a bruciare. Le persone che sono rimaste bloccate in città sono costrette a ricorrere anche a partenze via mare, per evitare di finire negli ingorghi per le chiusure di mote strade per il rischio incendi. Le fiamme intanto hanno passato il confine italiano e sono arrivate in Slovenia, dove i quattro paesini di Sela na Krasu, Hudi Log, Korita na Krasu e Nova Vas sono considerati in pericolo. Mobilitate tutte le forze di soccorso slovene nell’area di crisi. Rinforzi sono stati richiamati da altre parti della regione e della Slovenia. La situazione generale è resa più precaria “dal vento che ha cambiato direzione” portando a una rapida “escalation” della situazione, ha specificato l’agenzia di stampa STA. Restainattivo il grande impianto Fincantieri di Monfalcone (Gorizia), a causa della densità di fumo nell’aria provocato dall’incendio nell’area del Carso. Sono circa tremila i dipendenti diretti di Fincantieri e delle ditte dell’indotto per cui scatta la Cassa integrazione ordinaria. “La situazione è complessa e abbiamo dovuto procedere con l’ulteriore evacuazione di alcune famiglie – tra cui una donna anziana e due bambini – a Iamiano, dopo quelle di ieri sera, nell’altra frazione di Doberdò del Lago, Sablici”, ha spiegato il Prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, che sta seguendo in prima persona la situazione dell’incendio sul Carso. Difficile la situazione in Toscana, dove gli incendi continuano a far paura in varie parti della Regione. Tra piccoli e più impegnativi sono in tutto 20 i roghi che si sono sviluppati. A darne notizia ed ufficilità è la stessa Regione Toscana. I nuovi incendi vanno ad aggiungersi all’immenso rogo sulle colline di Massarosa (Lucca) in corso da lunedì sera. I vigili del fuoco, da Massarosa sono arrivati sino agli abitati di Miglianello, Pieve a Elici, Montigiano, coinvolgendo anche gli insediamenti posti a fondo valle di via di Roncò, via Acquachiara e via Polla di Morto. fatti evacuare i nuclei abitati direttamente minacciati dalle fiamme con aiuto di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri e Polizia Locale, una parte circa 80 sono stati alloggiati presso la scuola a Massarosa, molti altri in altre strutture o da amici e parenti.  Nella notte tra martedì e mercoledì si sono verificatediverse esplosioni di serbatoi di gpl. A lavoro le squadre di terra di vigili del fuoco e del personale AIB della Regione Toscana, in attesa dei canadair e degli elicotteri AIB. Senza sosta anche il lavoro del nucleo SAPR dei Vigili del Fuoco, attraverso il sorvolo di un drone con termocamera, che ha monitorato l’andamento dei fronti di fuoco per capire l’evoluzione e l’avanzamento dell’incendio. Oltre alla Toscana brucia anche la Sardegna. Incendi stanno devastando le colline del Montiferru, nell’Oristanese, in un’area già distrutta nel 2021, quando andarono in fumo oltre 12mila ettari di territorio e ci furono centinaia di sfollati tra i 10 centri colpiti. Roghi si registrano anche in Veneto, Campania e Alto Adige.

Aggiornamento incendi ore 14.45

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