Mentre gli Stati Uniti si preparano a consegnare il loro sistema di missili mobili di precisione HIMARS all’ Ucraina, ultimo tentativo di fortificare le proprie forze con attrezzature avanzate per combattere la guerra contro la spinta offensiva russa, pochi hanno notato quanto i sistemi di artiglieria russi si basino su componenti elettronici di fabbricazione statunitense e occidentale. Quindi, mentre l’Ucraina sta ricevendo un supporto altamente pubblicizzato dagli Stati Uniti e dai paesi europei per i suoi sistemi di artiglieria, la Russia fa anche affidamento su migliaia di parti occidentali per mantenere i suoi sistemi rivali attivi, funzionanti e sparando contro le posizioni ucraine. In particolare, quelle parti fanno volare i droni russi Orlan-10 che identificano i bersagli.L’artiglieria ucraina fornita dall’Occidente ha una portata più lunga di quella che sta schierando la Russia. Gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina 108 M777 obici trainati da 155 mm mentre Canada e Australia ne hanno inviato altri più piccoli. Recentemente l’M777 è stato aggiornato con proiettili di artiglieria Excalibur M982 guidati dal GPS. Questi proiettili a lungo raggio, fino a 70 chilometri, offrono un vantaggio significativo alle forze ucraine. L’Ucraina sta inoltre ricevendo un ampio supporto di intelligence dagli Stati Uniti, dai suoi partner della NATO e da altri paesi, consentendole di individuare con precisione obiettivi dell’esercito russo di alto valore. I rapporti indicano che gli HIMARS inviati in Ucraina, inizialmente quattro set per l’addestramento, saranno equipaggiati con razzi unitari GMLRS, che hanno anche una portata fino a 70 chilometri. Questi hanno anche una testata da 200 libbre (M31) ciascuno progettata per mettere fuori combattimento bersagli puntuali. HIMARS può anche lanciare razzi a lungo raggio, ma il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato di non voler trasferire sistemi che potrebbero colpire in profondità nel territorio russo. Un vantaggio chiave di HIMARS rispetto all’M777 è che è mobile e può “sparare e muoversi”. Ma anche i russi possono farlo. La risposta russa ai sistemi di artiglieria inviati in Ucraina è l’MSTA SM-2, un sistema di cannoni mobile da 152 mm (calibro 60) montato su un telaio derivato dal più importante carro armato russo T-73. I colpi sparati da questo cannone hanno una portata di 30-40 chilometri, molto al di sotto di quella dei proiettili di artiglieria forniti all’Ucraina. Recentemente i russi hanno aggiunto una nuova munizione a guida laser chiamata Krasnopol-D, migliorando leggermente la portata a 43 chilometri. Ci sono due aspetti interessanti nell’uso dell’artiglieria da parte della Russia rispetto all’Ucraina. L’Ucraina sta usando la sua artiglieria principalmente per cercare di mettere fuori uso quanto più equipaggiamento russo possibile, ma non tanto come tattica di battaglia offensiva. La Russia, d’altra parte, sta tentando di usare la sua artiglieria per creare “calderoni” in cui viene utilizzata la massima potenza di fuoco per scacciare le forze ucraine dai luoghi strategici della battaglia.Sebbene gran parte dell’approccio russo assomigli a una versione terrestre di ciò che gli Stati Uniti chiamavano bombardamento a tappeto in Vietnam, l’artiglieria russa è anche sempre più in grado di sparare con estrema precisione. I cannoni MSTA russi sono ora collegati ai droni Orlan-10. I droni sono in grado di identificare bersagli e fornire coordinate utilizzando una triangolazione accurata e e attendere per assicurare che un bersaglio sia stato distrutto.
Incredibile ma vero, pezzi di fabbricazione Usa continuano a far sparare l’artiglieria russa
