Gli attacchi di questa notte del Pentagono contro “depositi di armi” di milizie filo-iraniane presso il confine tra Siria e Iraq rappresentano “un messaggio molto chiaro e non ambiguo”. Lo dichiara il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, durante una conferenza stampa col capo della Farnesina, Luigi Di Maio, organizzata al termine della riunione ministeriale della Coalizione globale anti-Daesh a Roma. Durissima la reazione dell’Iran: “Ciò che gli Usa stanno facendo è danneggiare la sicurezza nella regione”. Lo dichiara il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, commentando i raid americani, di questa notte tra Siria e Iraq, contro alcune milizie sostenute da Teheran. Queste ultime minacciano intanto una rappresaglia contro Washington. “Vendicheremo il sangue dei nostri giusti martiri, contro i responsabili di tale odioso crimine e con l’aiuto di Dio faremo assaggiare al nemico il sapore amaro della vendetta”, tuonano infatti Kata’ib Hezbollah e Kata’ib Sayyid al-Shuhada, le fazioni interessate dall’ azione ostile. I raid americani, al confine tra Iraq e Siria, “rappresentano una palese e inaccettabile violazione della sovranità” del nostro paese. Quest’ ultimo non può “fungere da arena per regolare i conti”. Lo dichiara il portavoce delle forze armate di Baghdad, Yehia Rasool, condannando l’ iniziativa militare del Pentagono, di questa notte nell’ area in questione, che ha preso di mira alcune fazioni sciite sostenute dall’ Iran.
Iran, Usa: “Attacchi Pentagono contro milizie filo – Teheran messaggio molto chiaro”
