Hanno avuto un ruolo significativo nella campagna d’odio, veicolata sul web anche attraverso insulti e minacce, nei confronti del presidente del consiglio, Mario Draghi, soprattutto per le misure adottate per il contenimento della pandemia.
Questo il motivo che ha portato sin dalle prime ore della mattina, gli investigatori della Digos della Questura di Roma e dei Compartimenti di Polizia Postale ad eseguire perquisizioni personali, locali ed informatiche nei confronti di 4 soggetti. Gli accertamenti sono stati delegati dalla Procura di Roma.