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Ischia trovati altri due dispersi, incubo maltempo sull’isola

 

Nel corso delle operazioni di ricerca, incessantemente in corso a Casamicciola dopo la frana che nella notte tra venerdì e sabato scorso ha colpito il Comune ischitano, sono stati ritrovati ed identificati altri tre corpi. Le vittime della colata di fango e rocce che ha devastato Casamicciola salgono quindi a undici. I detriti e le macerie hanno dapprima restituito i cadaveri di Gianluca Monti e Salvatore Impagliazzo, poi quello di Valentina Castagna. Gianluca e Valentina erano i genitori di Francesco, Maria Teresa e Michele, tutti morti nella frana che ha distrutto la loro casa. Salvatore Impagliazzo, invece, è il compagno di Eleonora Sirabella, la prima vittima accertata dell’ondata di fango che ha travolto Casamicciola. Continuano le ricerche per ritrovare la dodicesima persona dispersa, una donna trentenne. Va detto poi che sull’Isola ci si prepara ad affrontare anche una ondata di maltempo, che potrebbe portare nuove frane nel territorio già devastato nell’ultima perturbazione. Aumenta anche il numero degli sfollati, perché l’area rossa interdetta è stata estesa e duque sono state considerati inabitabili, perché considerati a rischio, molti immobili. Poi il Capo della Protezione Civile, Curcio indica le priorità per uscire dall’emergenza: proseguire il lavoro per affrontare e risolvere le situazioni di emergenza, poi avviare il piano per gli interventi strutturali. C’è una sorta di cronoprogramma al termine del Ccs che si è svolto in prefettura a Napoli, per fare il punto sulla situazione post-frana a Casamicciola. Prima, però, fa gli auguri al neocommissario Legnini che, assicura, “si potrà avvalere delle strutture territoriali e centrali e potrà nominare anche uno o più soggetti attuatori”. Con la struttura commissariale, quindi, si interverrà “per proseguire le azioni di prima emergenza, in collaborazione con il prefetto, la protezione civile e la Regione Campania”. Successivamente, ci sarà “un piano di intervento per il ristoro delle prime somme urgenti, il ripristino delle reti e, più avanti, la definizione del cosiddetto rischio residuo, per attenzionare l’area interessata dal rischio idrogeologico”. Poi il Prefetto di Napoli: “Ischia ha necessità di tornare alla normalità prima dell’estate. A questa prima ordinanza – ha aggiunto Palomba – ne seguiranno altre e si lavorerà a ripristinare quanto prima, laddove è possibile, lo stato dei luoghi. L’intento è riaprire le scuole in presenza anche perché tra gli sfollati c’è un cospicuo numero di ragazzi. Al momento è in vigore un’ordinanza che stabilisce la chiusura delle scuole fino al 4 dicembre. Intanto già domani il neo commissario, Giovanni Legnini, si confronterà con i sindaci della zona interessata dalla frana. “Sappiamo che le lezioni in presenza sono fondamentali anche dal punto di vista psicologico”, ha concluso il prefetto.

Aggiornamento disastro di Ischia ore 15.10

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