Economia e Lavoro

Ita Airways, dopo Lufhtansa arriva anche la manifestazione d’interesse di Msc

 

La nuova compagnia di aerea nazionale Ita-Airways fa gola e, dopo Lufhtansa è arrivata una nuova manifestazione di interesse, direttamente sulla scrivania di Draghi e dei ministri economici del nostro Paese. Il gruppo Msc ha infatti manifestato al governo italiano il suo interesse ad acquisire una quota di maggioranza della Compagnia. Una nota diffusa dal gruppo Msc si legge: “Msc si pone l’obiettivo di realizzare una partnership” insieme “alla compagnia Lufthansa come partner industriale del progetto. Lufthansa ha già manifestato il suo interesse a prendere parte all’iniziativa”. Ita dice di essere “soddisfatta” e aggiunge che “il Cda esaminerà la proposta”. Gli attori di questa operazione sono dunque due: Lufthansa che diventerebbe il partner industriale ed Msc, i cui termini di partecipazione alla partnership saranno definiti durante la due diligence. Per rilevare la maggioranza di Ita Airways, le due società hanno presentato la manifestazione d’interesse chiedendo un periodo di esclusiva di 90 giorni. I prossimi passi saranno il vaglio del Tesoro, azionista al 100% dell’aviolinea, e l’esame dei dettagli della manifestazione d’interesse in cda. Una eventuale partnership con Msc e Lufthansa porterebbe un’integrazione sul fronte dei passeggeri, sul fronte del cargo, sul fronte dei charter, oltre alla sinergia su costi e acquisti, ma permetterebbe anche di salvaguardare Malpensa dal punto di vista del cargo. Secondo ambienti vicini all’aviolinea sarebbero gli obiettivi posti alla base del lavoro del presidente Alfredo Altavilla che ha intessuto le relazioni con le due società. Msc è la prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale oltre ad avere anche un’attività charter e una parte croceristica. Lufthansa, dopo aver rimborsato “oltre il 75% dell’aiuto” ricevuto da Berlino per la sua ricapitalizzazione, è un colosso dei cieli che può tornare a fare acquisizioni, perché il divieto imposto nel 2020 è ora revocato. Come ha reso noto un portavoce della Commissione europea. Ita Airways si è dichiarata “soddisfatta che il lavoro svolto in questi mesi per offrire le prospettive migliori alla società stia cominciando ad avere i risultati attesi, ovvero una compagnia riconosciuta valida per partner di calibro internazionale sia sul trasporto passeggeri che sul cargo”.Si tratta di un’operazione di privatizzazione che garantirebbe la difesa dell’italianità attraverso il mantenimento di una quota pubblica.
Se ci fosse un semaforo verde, si potrebbe procedere all’apertura della data room, cui le due società avranno accesso esclusivo per i prossimi tre mesi. L’obiettivo sempre confermato dei vertici di Ita è di definire l’alleanza entro metà anno.

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