Economia e Lavoro

Ita, siglato il nuovo contratto per i dipendenti della nuova Compagnia aerea nazionale

 

E’ stato sottoscritto con Assaereo il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e contestualmente, con Ita Airways, un protocollo sulle relazioni sindacali che dovrà assolutamente riportare alla normalità i rapporti industriali”. È quanto dichiarano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo, che proseguono: “Sulla base di queste premesse, è stato firmato un accordo industriale che implementa le previsioni di assunzione, in arco di piano, di ulteriori 4 mila lavoratori, entro giugno 2022, con le necessarie certificazioni e abilitazioni. Il tutto avverrà entro il 2025, in coerenza all’incremento della flotta con gli acquisiti nuovi aeromobili”.

Proseguono le organizzazioni sindacali: “Il contratto integrativo aziendale riguarda sia il personale navigante che quello di terra. È stato raggiunto un accordo sul premio di risultato variabile, che terrà conto, come previsto dall’istituto, dei miglioramenti di qualità. Sono stati rivisti gli aspetti economici e quindi il contratto integrativo aziendale, rispetto al regolamento prevede un incremento di oltre il 15per cento per il primo anno, che poi crescerà gradualmente fino al 20per cento nell’arco di piano, limitando l’impatto sui salari unilateralmente imposti. Sono state migliorate alcune competenze accessorie del personale di volo. Ci sono stati benefici sul welfare, sia per i piloti che per gli assistenti di volo che per il personale di terra. Questa serie di interventi, unitamente all’avvio di normali relazioni sindacali, interrompono una deriva che, in difetto, avrebbe probabilmente portato al conflitto in tempi brevissimi. Nei prossimi giorni, ci saranno una serie di incontri di livello tecnico per migliorare le condizioni di lavoro”.

Concludono le sigle di categoria: “Gli accordi raggiunti sono un primo significativo passo che migliora le condizioni del lavoro in un contesto in cui le lavoratrici e i lavoratori di quest’azienda hanno già subito troppo, a partire dai diktat dell’Unione europea. Gli accordi contrattuali ed industriali sottoscritti oggi debbono costituire una svolta nei rapporti tra Ita e i suoi lavoratori e forniscono gli strumenti per far decollare veramente la compagnia di bandiera. Ora management e azionista debbono fare la loro parte rendendo concreto e migliorando il piano industriale, attuando gli investimenti necessari e traghettando la compagnia  all’interno di una grande alleanza a condizioni favorevoli, nell’interesse dei lavoratori di Ita, di quelli che attendono di essere reinseriti nel ciclo produttivo, di tutto il trasporto aereo italiano e del Paese. Le scriventi organizzazioni – concludono – lavoreranno affinché ciò avvenga e proseguiranno nel lavoro di miglioramento dei salari e dell’occupazione”.

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