Il tavolo di confronto sul personale saltato e dunque il mancato accordo con i sindacati, ha fatto salire la tensione tra azienda e sindacati. La nuova Compagnia, malgrado tutto, ha comunque annunciato l’intenzione di assumere 2.800 persone. Questo ha scatenato la reazione sindacale. I segretari generali di Cgil e Filt, Maurizio Landini e Stefano Malorgio, Cisl e Fit, Luigi Sbarra e Salvatore Pellecchia e Uil e Uiltrasporti, Pierpaolo Bombardieri e Claudio Tarlazzi, sostengono che “ora serve intervenire e convocare urgentemente il tavolo sull’emergenza trasporto aereo che avrebbe dovuto essere già stato convocato a seguito delle nostre reiterate richieste, rimaste totalmente inascoltate da parte dei Ministeri che ne avrebbero avuta la titolarità, finanziando innanzitutto un ammortizzatore sociale che accompagni il piano industriale messo in campo da un’azienda pubblica. E’ inaccettabile – concludono i segretari generali – che un’azienda di proprietà dello Stato agisca con una modalità al limite delle regole e senza alcuna idea di responsabilità sociale, fino a mettere in discussione l’esistenza del contratto nazionale, in una trattativa complessa che riguarda migliaia di lavoratori e lavoratrici”.