Esteri

  La Scala di Milano pronta a cacciare il Direttore d’orchestra amico di Putin

 

“Abbiamo alla Scala La dama di picche diretta dal maestro Valery Gergiev che ha più volte dichiarato la sua vicinanza a Putin, con il sovrintendente del teatro gli stiamo chiedendo di prendere una posizione precisa contro questa invasione e se non lo facesse saremmo costretti a rinunciare alla collaborazione”. Lo ha annunciato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che è anche presidente della Fondazione del Teatro alla Scala, commentando quanto accade in Ucraina nel corso di un confronto con l’ex candidato sindaco del centrodestra a Milano e consigliere comunale, Luca Bernardo. “Rispetto certamente il tenore culturale del maestro Gergiev, ma ha più volte dichiarato la sua vicinanza a Putin –  ha spiegato Sala -. È chiaro che la cultura può andare su altri piani, ma di fronte a situazioni così chiare bisogna intervenire. Se il maestro Gergiev non prenderà posizione contro l’invasione, le prossime rappresentazioni de La Dama di picche non so se non si faranno, probabilmente si troverà un altro maestro, ma saremo costretti a interrompere questa collaborazione”.

Il teatro attende dunque una risposta al messaggio inviato al maestro russo dal sovrintendente Meyer e dal sindaco Sala. L’opera di Tchaikovsky ha debuttato ieri e sono in programma quattro repliche dal 5 al 13 marzo.  Valery Gergiev è tra i principali protagonisti del panorama musicale del nostro tempo. Nato a Mosca, dopo l’infanzia trascorsa in Ossezia si forma a San Pietroburgo, prima nella classe di Il’ya Musin e dal 1978 come assistente di Yuri Temirkanov al Teatro Mariinskij, dove debutta con Guerra e pace di Prokof’ev.  Dal 1988 è Direttore artistico e dal 1996 direttore generale del Mariinskij che sotto la sua guida si arricchisce di una seconda sala e di una sala da concerti. Dal 1995 al 2008 dirige la Filarmonica di Rotterdam. Innumerevoli le collaborazioni con tutte le principali orchestre del mondo e con la Scala.

aggiornamento guerra Russia-Ucraina 14.45

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