Esteri

L’addio di Angela Merkel,  dopo 16 anni, emoziona la Germania ed il mondo

 

Si è tenuta giovedì sera la parata militare per salutare la Cancelliera tedesca, che pone fine alla sua carriera politica in Germania dopo 16 anni di mandato. Avvolta in un cappotto nero, la Cancelliera ha tenuto un discorso con occhi velati dalle lacrime. Tra le sue parole ha invitato il popolo tedesco a prendere la vita “a cuor leggero” e a essere ottimista. L’evento si è tenuto nello spiazzo davanti al ministero della Difesa dove furono impiccati Stauffenberg e i congiurati del 20 luglio, luogo simbolo della nuova Germania. Ampliato dalla Germania nazista, divenne il luogo in cui alcuni ufficiali tedeschi cercarono di rimuovere Hitler dal potere nell’estate del 1944. La rmai ex Cacelliera nel suo repertorio musicale ha scelto Du hast den Farbfilm vergessen, in italiano “Hai scelto la pellicola a colori”, una canzone del 1974 di Nina Hagen, prima che diventasse una delle artiste punk più famose in Germania. Nell’elenco anche un inno cristiano del diciottesimo secolo e anche la canzone più famosa della cantante Hildegard Knef, Für mich soll’s rote Rosen regnen, che parla di ambizione e desiderio di successo. Alla futura coalizione guidata da Olaf Scholz, la Merkel ha augurato “tutto il meglio, il meglio della fortuna e molto successo”. E poi ha ricordato “i miei 16 anni da cancelliera” che “sono stati pieni di eventi e di sfide. Mi hanno messa alla prova sia come cancelliera che come essere umano. Allo stesso tempo mi hanno dato un senso di appagamento”. Dalla crisi finanziaria ed economica nel 2008 e di quella dei migranti nel 2015: situazioni difficili, che le hanno chiarito “quanto le istituzioni e gli strumenti internazionali siano indispensabili per poter affrontare le grandi sfide del nostro tempo, cambiamenti climatici, digitalizzazione e migrazioni”. Infine, la cancelliera ha ricordato che “la nostra democrazia vive anche del fatto che trova il suo limite là dove odio e violenza vengono considerati legittimi mezzi di imporre i propri interessi”. La Bundeswehr ha salutato la cancelliera con la “Grosse Zapfenstreich”, maggior onore militare concesso alle autorità civili, le cui origini risalgono al XVI secolo. Alcuni dei brani della cerimonia sono stati scelti personalmente da Merkel: un inno religioso, “Grosser Gott, wir loben Dich” (Gran Dio, noi ti lodiamo), così come la canzone del 1992 “Fur mich soll’s rote Rosen regnen” (Piovano rose rosse per me) di Hildegard Knef. Ma anche le note di una canzone punk: “Du hast den Farbfilm vergessen” (Hai dimenticato la pellicola a colori), un brano di Nina Hagen che nel 1974 ebbe grande successo in Germania est, dove allora viveva una giovane Angela Merkel ventenne.

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