Politica

Landini conferma lo sciopero ma..

Il leader della Cgil non ritira il guanto di sfida del 16 dicembre, ma attacca i partiti e difende Draghi trattando

 

“Il dialogo non è interrotto. Si può dialogare, trattare e scioperare- prosegue-. Le cose non sono in contrasto. Gli scioperi si fanno per ottenere delle cose per portare a casa dei risultati”, dichiara il segretario della Cgil. “Ci hanno detto che l’accordo sul fisco è chiuso perché va in Parlamento- continua- prima che si voti la legge di bilancio abbiamo deciso di mettere in campo un’iniziativa. Siamo pronti al confronto su tutto ma servono cambiamenti. Oggi non c’è un tavolo per una vera discussione sulla riforma delle pensioni e sul fisco. La lotta e le trattative non sono separate. Siamo disponibili sia prima che dopo lo sciopero”. “È successa una cosa molto grave sul fisco, il premier è stato messo in minoranza dalla sua maggioranza che ha bloccato il contributo di solidarietà sui redditi sopra i 75 mila euro. Non era una nostra richiesta ma una azione autonoma del presidente che voleva dare questo segnale. La manovra è espansiva, è vero, ma per chi? Le disuguaglianze non si combattono dando a chi già sta bene, bisogna unirlo questo paese perché è già molto diviso”.

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