Il Parlamento approvi senza indugi una legge sulla morte volontaria medicalmente assistita: lo chiede una mozione a prima firma della consigliera di Roma Futura Tiziana Biolghini, approvata nel corso della seduta odierna, che impegna l’Assemblea stessa a farsi portavoce presso Camera e Senato della necessità di una legge. “Sono consapevole delle differenti sensibilità, delle culture e delle religioni che su questo argomento si sono confrontate – ha detto la consigliera Biolghini agli esiti dell’intenso dibattito suscitato dall’iniziativa – credo, tuttavia, che sia quanto mai necessario affrontare il tema del ‘Fine vita’ con tutto il rispetto di cui siamo capaci. Prendere posizione e approvare una legge che regoli e tuteli i malati è un atto di civiltà e sofferenza che garantisce la libertà individuale di tutti”. Per Biolghini “è come se a presentare questa mozione mi avessero accompagnato Piergiorgio Welby, Eluana Englaro, Giovanni Nuvoli, Paolo Ravasin e DJ Fabo. E’ come se fosse loro, la mozione. Non posso non ringraziare, in questo importante momento della vita politica del Comune di Roma Capitale, il lavoro svolto dalla #associazionelucacoscioni, che con la sua perseveranza ha saputo portare nella discussione politica e civile un tema così controverso e presentare una proposta referendaria raccogliendo 1,2milioni di firme. Per quanto mi riguarda, faccio mia la frase che fu pronunciata da DJ Fabo ‘Vorrei poter scegliere di morire senza soffrire’”, conclude la cosigliera.