Roma Capitale

L’Assemblea Capitolina dice sì ad una via o una piazza per Simonetta Casaroni

Intitolare una via o una piazza a Simonetta Cesaroni, la giovane donna assassinata in via Poma a Roma il 7 agosto del 1990 e per il cui omicidio non sono stati ancora individuati i responsabili. Lo chiede una mozione approvata dall’Assemblea capitolina “molto significativa – ha spiegato in una nota il presidente della commissione capitolina Lavori pubblici e consigliere Pd Antonio Stampete – con la quale chiediamo al sindaco e Giunta di individuare un luogo che ricordi Simonetta Cesaroni. Il delitto di via Poma sconvolse i romani ed è entrato nella nostra memoria come uno dei primi femminicidi ad avere risalto mediatico. Un tema che oggi tocca da vicino le nostre coscienze”. “L’auspicio è che la memoria di una ragazza di 20 anni, solare e piena di vita, possa trovare ricordo nell’intitolazione di una via o una piazza in uno dei due quartieri in cui visse – aggiunge il presidente- a Prati dove lavorava o a Cinecittà dove abitava, ma soprattutto che si possa fare luce sulla verità, anche grazie alla Commissione d’inchiesta sul delitto di via Poma di recente richiesta in Parlamento, e rendere finalmente giustizia a Simonetta”, concludono.

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