Roma Capitale

Lazio, Ciacciarelli (Lega): “Basta rifiuti da Roma a Frosinone”

“Oggi sono intervenuto nell’ennesimo consiglio straordinario sui rifiuti, il quinto da inizio consiliatura, che non ha prodotto mai nulla di concreto; Domani chiuderà la discarica di Roccasecca che gestisce quotidianamente 850 tonnellate di rifiuti romani; Di conseguenza la Saf di Colfelice che ha l’impianto di Tmb e conferisce e i rifiuti a Roccasecca ha annunciato che non potrà più ricevere le 200 tonnellate al giorno di immondizia da Roma; Risultato: siamo prossimi alla ennesima ‘emergenza rifiuti’ della Capitale”. Lo ha dichiarato, in una nota, il consigliere regionale della Lega Lazio Pasquale Ciacciarelli. “In tanti anni – ha evidenziato Ciacciarelli – non è stato realizzato né a Roma, né nella Regione, alcun impianto di trattamento e smaltimento rifiuti, addirittura dopo incendio del TMB salario, non è stato mai sostituito: solito rimpallo di responsabilità tra Comune di Roma e Regione Lazio sulla questione rifiuti. Gli effetti di questa incapacità gestionale li ha sempre subiti la provincia di Frosinone”. “Dal 2017 – ha proseguito – manca un piano industriale ed anche uno di risanamento di Ama e gli effetti si vedono. Inoltre la vicenda giudiziaria, che avrà il suo corso, pone una legittima domanda: avrà influito sulle politiche di gestione dei rifiuti nel corso degli ultimi 10 anni? Il Pd e Zingaretti governano la Regione da quasi un decennio, cosa è stato fatto in tutto questo tempo per tutelare i territori ed in particolare la provincia di Frosinone? Chi nella Regione doveva vigilare sulla corretta gestione delle politiche sui rifiuti lo ha fatto? Come? Quando? Con quali atti? Bisogna chiudere il ciclo dei rifiuti nella Capitale, senza trasferimenti in altre province, realizzare un nuovo impianto in provincia di Roma teso all’economia circolare, al riciclo e riutilizzo delle materie prime secondo gli standard europei”. “A tal fine ricordo che secondo il recente rapporto Fise-Assoambiente la Regione Lazio è quella che in Italia manifesta il maggior deficit impiantistico, vale a dire la maggiore differenza fra rifiuti prodotti e rifiuti trattati e smaltiti in regione. Altre regioni su questo argomento ne hanno tratto profitto, quindi da rifiuto lo hanno trasformato in risorsa”. “Preso atto che Regione e Comune di Roma non sono in grado di assolvere ai loro compiti, il Governo dovrebbe nominare un Commissario sui rifiuti con pieni poteri per scrivere rapidamente un nuovo piano e costruire gli impianti necessari alla chiusura del ciclo”, ha concluso Ciacciarelli.

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