“L’assenza di una regolamentazione del fenomeno lobbistico ha fatto sì che spesso lo si associasse a pratiche poco limpide, se non addirittura corruttive, volte a far prevalere interessi di piccoli gruppi di potere su quelli della collettività”. Lo ha detto Paolo Ciani, capogruppo di Democrazia Solidale – Demos in Regione Lazio, commentando il deposito della Pl dal titolo `Disciplina per la trasparenza dell’attività di rappresentanza di interessi nei processi decisionali pubblici presso il Consiglio e la Giunta regionale del Lazio. “Il confronto con i rappresentanti di interessi, al contrario, deve essere elemento di democraticità di un moderno sistema istituzionale ed è disciplinato in molti ordinamenti, trovando pieno riconoscimento a livello europeo, nella Carta costituzionale e in altri ordinamenti. È per questo che come Demos vorremmo dotare anche il Lazio di una norma specifica al riguardo“, ha spiegato Ciani. “Recentemente la stessa ministra Cartabia era intervenuta sul tema, sottolineando che `occorre altresì fare i conti con le lacune, la frammentarietà e, talvolta, le contraddizioni che caratterizzano le regolazioni dell’attività di rappresentanza degli interessi particolari presso i decisori pubblici (il lobbying) e del conflitto di interessi; Credo sia importante per una Regione all’avanguardia come il Lazio, dotarsi di nuovi strumenti per regolare correttamente nell’interesse di tutti questo rilevante fenomeno“, ha concluso Ciani.