Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Sono in totale 4.839 le posizioni irregolari scoperte dai carabinieri nel corso di una maxi-operazione in Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. La truffa ai danni dello Stato ammonta a quasi 20 milioni di euro. Solo nel Napoletano, i percettori irregolari erano 2.441: tra loro anche camorristi, parcheggiatori abusivi, rapinatori, truffatori e lavoratori in nero. In totale sono stati scoperti 5mila percettori del Reddito di cittadinanza irregolari. Ta i precettori del sostegno economico dello Stato, c’era che possedeva la Ferrari, chi la barca, chi molteplici appartamenti, chi un autonoleggio con 27 auto, chi una scuola di ballo. E c’è persino chi si è inventato di avere dei figli. Le irregolarità sono state riscontrate nel 12% dei 38.450 nuclei familiari controllati per un campione di 87.198 persone. Ben 1.338 percettori indebiti del reddito erano già noti alle forze di polizia per altri motivi e 90 di loro hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo. Nel solo territorio della Regione Campania, a fronte di 245.611 nuclei familiari percettori del sussidio, la Legione Carabinieri ha controllato 9.327 famiglie beneficiarie, per 25.296 soggetti. Nel corso delle operazioni sono state riscontrate 2.806 irregolarità (pari al 29,9% dei controlli effettuati) e deferite in stato di libertà 1.722 soggetti, 647 dei quali noti alle Forze di Polizia (75 per gravi reati associativi). Tra le persone deferite il 63,3% sono uomini (1090) e il restante 36,7% sono donne (632). Inoltre, il 60,4% dei deferiti sono cittadini italiani (1040), mentre il restante 39,6% di nazionalità straniera (682). L’azione di contrasto ha permesso di acclarare che, nel periodo in esame, è stata indebitamente percepita la somma complessiva di 9.379.796,36 euro.