Covid

L’Europa costretta a fare i conti con il boom di contagi da Covid

Continuano ad aumentare i casi Covid in Europa e i diversi Paesi adottano misure per frenare l’avanzata del virus. È il caso dell’Austria dove da oggi circa due milioni di persone che non hanno cominciato o completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid-19 saranno sottoposte a un regime di restrizioni con obiettivo di contrastare la diffusione dei contagi.

“Non è una misura che prendiamo con leggerezza ma è necessaria” ha detto il cancelliere Alexander Schallenberg. Le restrizioni resteranno in vigore almeno dieci giorni. Alle persone non vaccinate sarà permesso di lasciare le proprie case solo per andare a lavorare, per beneficiare di servizi essenziali o per emergenze mediche. Nelle scorse 24 ore in Austria si sono verificati almeno 11.552 casi e il tasso di incidenza settimanale è salito a quasi 850 ogni 100mila persone. Il tasso di immunizzazione completa in Austria si aggira attorno al 63 per cento. Le restrizioni non riguarderanno bambini con meno di 12 anni né le persone guarite dal Covid di recente.

E in Francia per gli alunni delle scuole elementari torna l’obbligo di indossare la mascherina anti-Covid-19. In vigore da oggi, il provvedimento è stato preso con l’obiettivo di arginare l’aumento del contagio da coronavirus. Fino ad ora gli alunni del Paese dovevano indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie in 61 dipartimenti.

aggiornamento pandemia Covi del 15 novembre 2021 ore 16.10

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