Siamo “in una situazione delicata e con numeri ancora crescenti per quel che riguarda l’incidenza d’infezioni. Tuttavia, la crescita percentuale dell’ultima settimana è stata inferiore alla precedente e, negli ultimi giorni, vi sono evidenze di chiara decelerazione della curva epidemica in linea con quanto osservato in altri Paesi”, ha detto infatti, in un’intervista al “Corriere della Sera”, il coordinatore del Cts, Franco Locatelli. La pressione sulle strutture sanitarie nelle ultime settimane “è decisamente aumentata. Il rischio da scongiurare è di danneggiare i pazienti con patologie differenti dal Covid riducendo il numero di procedure mediche o chirurgiche”. A questo rischio “può contribuire anche un elevato numero di contagi tra gli operatori sanitari che è certamente non trascurabile. Non possiamo parlare però di ospedali vicini al collasso”. Purtroppo c’è da registrare un aumento dei casi di positività tra gli operatori sanitari. A seguito dell’inizio della somministrazione delle dosi booster, “si era osservata una diminuzione dei casi, ma nelle ultime due settimane – afferma l’Iss – si è registrato un balzo del numero di positivi segnalati: 12.009 rispetto ai 10.393 della settimana precedente”. L’andamento vede comunque una diminuzione del rapporto tra casi tra gli operatori sanitari e casi nella popolazione generale: dal 2,0% della settimana precedente all’1,8% di questo report.
aggiornamento pandemia Covid del 17 gennaio ore 14.23