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L’Onu sul massacro in Myanmar: “Terrificati dai resoconti”

L’Onu sul massacro in Myanmar: “Terrificati dai resoconti”

Un esponente ufficiale Onu ha detto che l’Onu è “terrificata” dai resoconti ritenuti attendibili dove si segnala che almeno 35 civili sono stati uccisi ed i loro corpi dati alle fiamme in Myanmar e chiede che il governo birmano apra subito un ‘inchiesta.
Due operatori per la organizzazione no-profit Save the Children risultano ancora oggi dispersi dopo che il loro veicolo è stato rinvenuto tra i numerosi che sono stati attaccati e bruciati nell’assalto avvenuto nello Stato Orientale del Kaya.
Un gruppo di monitoraggio e i media locali hanno attribuito l’attacco alle truppe militari.
“Condanno questo grave incidente e tutti gli attacchi contro i civili in tutto il Paese”, ha dichiarato in una nota il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths. Ha chiesto “un’indagine approfondita e trasparente”.
Il Myanmar è nel caos dal golpe di febbraio, con oltre 1.300 persone uccise in un giro di vite da parte delle forze di sicurezza, secondo un gruppo di monitoraggio locale.
Le “Forze di Difesa Popolare” (PDF) sono sorte in tutto il Paese per combattere il governo militare e hanno trascinato i militari in una sanguinosa situazione di stallo di scontri e rappresaglie.

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