Politica

L’ultimo strappo di Casaleggio: “Del M5S è rimasto solo il simbolo. Sembra un partito del ‘900”

(Red) “Cosa è rimasto del M5S? Sicuramente il simbolo, i principi fin qui sono scritti nello statuto e nel codice etico ma mi sa che vogliono riscrivere pure quelli quindi vedremo cosa resterà”. Con queste parole Davide Casaleggio, presidente dell’associazione Rousseau, probabilmente mette la pietra tombale nel suo rapporto con il M5S . “E’ sicuramente il momento più difficile – prosegue -. Non è con uno statuto che si fa un movimento. Sembra piuttosto un partito del ‘900”, aggiunge criticando il leader in pectore Giuseppe Conte. “E’ il momento più difficile per il Movimento, se i principi vengono meno la gente si disaffeziona”, continua. “Credo ci siano due visioni diverse del Movimento che stanno emergendo, poi della trattativa tra Grillo e Conte non conosco i dettagli – afferma ancora Casaleggio a Radio Capital -. Ho già espresso diverse volte il mio pensiero su M5S e su come si stia trasformando in qualcosa d’altro, i principi erano chiari fin ad un anno fa e ora meno e per questo ho deciso di prendere le distanze”. Quanto al lavoro di Conte, per il figlio del fondatore M5S “le idee non mi sono ancora chiare, perché lo statuto lo tengono segreto? Mi sembra un’organizzazione più basata su modelli partitici del 900 che su un movimento”. Casaleggio si sofferma quindi sul tema dei due mandati: “E’ uno dei tre principi che avevamo proposto durante il V-Day, nel 2007, nella proposta di legge dei cittadini – spiega -. Secondo me potrebbe essere applicato all’intero arco costituzionale per far partecipare i cittadini ed evitare che la politica perpetui se stessa. Grillo mi sembra che abbia ribadito il suo punto di vista sui due mandati, pienamente in linea con i principi del Movimento”. uanto ai rapporti e al ruolo di un altro ex del Movimento, Alessandro Di Battista, il fondatore di Rousseau afferma: “Con Alessandro ho un ottimo rapporto di amicizia, come con altri, ora credo sia focalizzato su altri progetti, è all’estero per un documentario, quando tornerà vedrà che fare”.

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