Politica

M5S, stop alle autocandidature. Liste chiuse, Conte dovrà scegliere tra 2.000 ‘curricula’. Non ci saranno Di Battista e Casalino

 

Tempo esaurito nel M5S per le autocandidature alle prossime elezioni politiche. Al Movimento sono arrivate oltre 2.000 richieste di partecipazione, che poi passeranno al vaglio del Presidente Giuseppe Conte, prima di essere ufficialmente proclamate per la corsa al Senato o alla Camera dei Deputati. Va detto subito che, come previsto, non sono arrivate ne potevano arrivare le autocandidature dei big che avevano esaurito anche il secondo mandato, ma sorprese sono arrivata anche da chi poteva esserci come Rocco Casalino e Alessandro Di Battista che hanno scelto di non correre. “Non credo sia un danno che non si siano candidati con il M5s. Spero che gli elettori smettano di appassionarsi delle persone ma si fidino di quello che uno vuole fare”, ha detto Francesco Silvestri, nuovo capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle. Fuori anche l’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Rientra nel vincolo del doppio mandato”, ha detto Conte. Intanto il M5s ha fatto sapere di aver ricevuto quasi 2mila autocandidature per le parlamentarie. Sulla posizione di Alessandro Di Battista si era espresso in mattinata Giuseppe Conte: “Non si è iscritto al Movimento, non credo voglia partecipare alle parlamentarie e rientrare nel Movimento, se vorrà farlo ne parleremo”, ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle. E secondo quanto riportato da AdnKronos, l’ex parlamentare non sarebbe candidabile tramite piattaforma. Resterebbe però aperta la porta, sempre secondo l’agenzia, per la possibilità di Di Battista di essere candidato tra i capilista che saranno scelti dallo stesso Conte. Tra chi è rimasto fuori dalla corsa alla candidatura tramite parlamentarie c’è anche l’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Tecnicamente rientra nel vincolo del doppio mandato”, ha spiegato ancora Conte, sottolineando come l’ex prima cittadina della Capitale sia attualmente “presidente della commissione dell’Expo” e stia “combattendo delle battaglie importanti a Roma”. Sulla possibile candidatura dell’ex procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho, il presidente del M5s ha aggiunto: “Confermeremo quando presenteremo le liste”. Il M5s, in serata, ha comunicato i numeri della parlamentarie tramite un post su Facebook: “Quasi duemila cittadini hanno scelto di autocandidarsi per correre con il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni politiche: 1165 per la Camera, 708 per il Senato e 49 per la circoscrizione Esteri”. “Con il presidente Giuseppe Conte”, continua ancora il post, “garantiremo candidature di alto profilo, espressione della migliore società civile per continuare a portare avanti in Parlamento tutte le nostre battaglie per i cittadini”. Infine Rocco Caslino ha spiegato il suo passo indietro: “E’ giusto così, ho capito che la mia presenza in lista avrebbe scatenato polemiche e l’ultima cosa che voglio e’ arrecare un danno al Movimento o a Conte, a cui mi lega un rapporto di stima e affetto”. Lo dice Rocco Casalino (M5s) in un’intervista al Corriere della Sera, in cui spiega la rinuncia alla sua candidatura. “Confesso che sono stato combattuto fino alla fine, non ci ho dormito per quattro notti. Perché da un lato c’è una militanza decennale nel Movimento e la mia voglia di impegnarmi in questo nuovo percorso di Conte e dall’altra la consapevolezza di quanto il mio nome continui ad essere ancora, dopo tanti anni, così divisivo” aggiunge.

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