Politica

Manovra, Confcommercio sul Pos: “Subito un tavolo di confronto”

 

Sulla questione legata ai pagamenti tramite Pos, sono due le richieste che la Confederazione ha lanciato al Governo: un tavolo di confronto sulla modernizzazione del sistema dei pagamenti e il potenziamento del credito di imposta del 30% a valere sul monte commissioni pagato dagli esercenti. “Credito d’imposta – ha aggiunto Confcommercio – che dovrebbe essere reso agibile anche da parte di esercenti con ricavi e compensi superiori ai 400mila euro annui”. L’azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico per il primo trimestre 2023, dettato dall’articolo 3 del disegno di legge di bilancio per il 2023, è limitato alle sole utenze con potenza disponibile fino a 16,5 kilowatt. Pur evidenziando che il testo “è caratterizzato da una giusta concentrazione delle risorse mobilitabili sul versante delle misure di contrasto degli impatti del caro-energia”, Confcommercio chiede dunque un correttivo sottolineando che “l’esclusione delle utenze con potenza disponibile superiore comporta che gran parte del sistema produttivo del Paese non potrà far conto sul beneficio dell’azzeramento di oneri che rappresentano circa il 25% del totale dei costi della bolletta elettrica. E ciò nel contesto di uno scenario in cui, ad esempio, le nostre rilevazioni mostrano come tutte le categorie delle imprese del terziario di mercato abbiano subito, nell’ultimo trimestre, un incremento medio del costo delle forniture di energia elettrica ricompreso tra il 65% e oltre il 70%. Nel confronto con il mese di novembre dello scorso anno, il costo della bolletta elettrica ha poi raggiunto incrementi talvolta maggiori anche del 200%”.

aggiornamento manovra ore 17.45

Related posts

Manovra, disco verde in Commissione Bilancio al Senato

Redazione Ore 12

Giorgia Meloni. Iperattivismo internazionale sulle gambe fragili dell’Italia  

Redazione Ore 12

E’ approdata alla Camera dei Deputati la proposta di legge Meloni sul presidenzialismo

Redazione Ore 12