Primo piano

Mattarella: “A Stazzema inconcepibile disumanità”. L’orrore scatenato da fascisti e nazisti

“Sono trascorsi 78 anni dai giorni dell’eccidio nazifascista compiuto nelle frazioni di Stazzema da bande di nazisti e di fascisti, che facevano da apripista per le legioni della parte criminale dell’esercito tedesco. “L’orrore ha colpito le nostre terre, la nostra gente, a testimonianza degli effetti di ideologie perverse nemiche della dignità e della libertà delle persone”. Queste le parole del Presidente della Repubblica, Mattarella, ed eccole nella loro integrità nel messaggio inviato alle famiglie delle vittime ed ai pochi sopravvissuti di chi si è macchiato di un crimine orribile contro l’umanita: “Sono trascorsi settantotto anni dai giorni dell’eccidio nazifascista compiuto nelle frazioni di Stazzema. L’orrore ha colpito le nostre terre, la nostra gente, a testimonianza degli effetti di ideologie perverse nemiche della dignità e della libertà delle persone. Gli assassini, ufficiali e militari delle SS, che compirono la strage aiutati da fascisti della zona, manifestarono fino in fondo inconcepibile disumanità, colpendo centinaia di persone innocenti, trucidando anziani, donne, bambini, sterminati con ferocia, lasciando corpi martoriati e bruciati. La memoria dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema è, per l’intera Europa, una spinta costante a mantenere al primo posto il tema del rispetto della vita delle persone, della pace come orizzonte storico necessario, della partecipazione a comuni prospettive di vita e di sviluppo. Il segno profondo di un orrore così grande è inciso a caratteri indelebili nella coscienza della Repubblica. Dalla reazione a quell’abisso scaturì il riscatto morale e civile del nostro popolo, il secondo Risorgimento del nostro Paese. Da qui hanno preso le mosse le radici di una civile convivenza che ha trovato nella Costituzione i suoi architravi. Gli italiani devono grande riconoscenza ai pochi testimoni sopravvissuti, ai familiari delle vittime, a quanti si sono impegnati negli anni a ricostruire circostanze ed eventi, a ricomporre le storie individuali. La loro testimonianza è stata preziosa, contribuendo a costruire un memoriale vivente, intimamente connesso ai valori e ai principi che regolano la vita della nostra comunità: monito permanente alle generazioni che si succedono”.

Related posts

La Superlega Calcio, la grande “americanata” che ci mancava

Redazione Ore 12

L’80% dei maschi non va dall’andrologo, in Italia manca la prevenzione

Redazione Ore 12

Operazione Alto Impatto interforze in Puglia, arresti e sequestri di stupefacente

Redazione Ore 12