Economia e Lavoro

Mercoledì i Sindacati convocati dal Governo a Palazzo Chigi, sul tavolo il decreto anti-crisi. Sulle pensioni solo un confronto, ma nessuna decisione

 

Mercoledì prossimo il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato i Sindacati a Palazzo Chigi. Sarà un confronto sui temi cardine dell’agenda economica e del welfare, ma il Governo, che ha solo la possibilità di operare in regime di ordinaria amministrazione, non potrà affrontare in maniera risoluta e definitiva, tempi come ad esempio quello delle pensioni, che necessità di una riforma strutturale, ma intervenire esclusivamente su quanto già deliberato. Sul tavolo, ad esempio, dovrebbero esserci le misure del decreto annunciato nell’ultima riunione tra governo e sindacati per affrontare l’emergenza economica e sociale. Nell’incontro del 12 luglio scorso il governo Draghi aveva aperto un confronto da realizzare entro fine mese, prima di varare il nuovo decreto anti crisi. Un decreto per dare risposte all’ emergenza, legata anche al caro energia e al più generale caro prezzi. Per queste misure nelle scorse settimane, prima del deflagrare della crisi politica, si era parlato come tempi di fine luglio. Una tempistica ora difficile da ipotizzare con un esecutivo che deve limitarsi alla ordinaria amministrazione. Sul tema dei poteri limitati – va ricordato – “il governo rimane impegnato nel disbrigo degli affari correnti, nell’attuazione delle leggi e delle determinazioni già assunte dal Parlamento e nell’adozione degli atti urgenti, ivi compresi gli atti legislativi, regolamentari e amministrativi necessari per fronteggiare le emergenze nazionali, le emergenze derivanti dalla crisi internazionale e la situazione epidemiologica da Covid-19”, come scritto nella circolare firmata dal presidente del Consiglio Draghi e inviata a ministri, vice ministri e sottosegretari. Dovrà essere assicurata la continuità dell’azione amministrativa. Il Consiglio dei ministri, dunque “non esaminerà nuovi progetti di legge, salvo quelli imposti da obblighi internazionali e comunitari, compresi quelli collegati all’attuazione del Pnrr e del Pnc”. Di riforme dunque come quella sul fisco e quella previdenziale con i sindacati mercoledì Draghi e il suo esecutivo, ormai a dimissioni avvenute, potrà discutere ma non decidere. Ma potrà ad esempio allungare i termini del decreto aiuti per i carburanti in scadenza ad agosto.

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