Cronaca

Milano: frode fiscale, GdF sequestra 22 milioni al gruppo Cegalin

(Red) E’ in corso, da parte del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, l’esecuzione di un provvedimento urgente di sequestro di un ammontare pari a 22 milioni di euro, nell’ambito di un’indagine per frode fiscale, condotta dal pubblico ministero Paolo Storari, in cui è coinvolto il gruppo Cegalin, attivo nel settore della pulizia negli alberghi. Nello specifico, il gruppo avrebbe esternalizzato il lavoro, tramite cooperative che, però, non avrebbero versato l’Iva e i contributi ai lavoratori. Inoltre, ci sarebbe stato il trasferimento di denaro all’estero tramite emissione di fatture false. L’attività in argomento, convenzionalmente denominata “Dirty Cleanings”, scaturisce dalle risultanze di un’indagine svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano unitamente alla contestuale attività ispettiva del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate.
Sono altresì, in fase di esecuzione, nelle provincie di Milano, Roma, Vicenza, Padova, Perugia, Como, Genova, Fermo, Firenze, Brescia e Sondrio, numerose perquisizioni nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte nella complessa frode fiscale accertata, caratterizzata dall’utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti da parte delle società fornitrici di servizi alle strutture alberghiere e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, effettuata in violazione delle normative di settore. In particolare, ricostruendo la “filiera della manodopera”, è stato accertato che i rapporti di lavoro con le “catene alberghiere” (committenti) venivano schermati da diverse “società filtro”, riconducibili al medesimo imprenditore, che si avvalevano di cooperative (“società serbatoio”) succedutesi nel tempo, trasferendo la manodopera dall’una all’altra, omettendo sistematicamente il versamento dell’IVA e degli oneri di natura previdenziale, attraverso l’utilizzo anche di indebite compensazioni. L’attività odierna si colloca nell’ambito della più ampia operatività della Guardia di Finanza volta al contrasto delle più insidiose fenomenologie evasive, in grado di generare enormi profitti in capo ai soggetti responsabili, in danno dell’Erario e delle imprese concorrenti che operano nella legalità, anche con l’obiettivo di contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese.

Related posts

Caso Regeni, la Cassazione giudica inammissibile il ricorso della Procura di Roma. Il processo resta sospeso

Redazione Ore 12

Carne senza alcuna tracciabilità sequestrata a Roma dai Carabinieri

Redazione Ore 12

  A Napoli 24enne ucciso in piazza Municipio, era un musicista dell’orchestra Scarlatti Young

Redazione Ore 12