“Sono dati che non sorprendono e purtroppo evidenziano un rischio sempre più imminente: se a primavera non verrà prorogato il blocco dei licenziamenti saremo di fronte a una vera e propria bomba sociale”. Così il segretario confederale della Cgil, Tania Scacchetti, commenta le rilevazioni su occupati e disoccupati diffuse dall’Istat. “Donne, giovani, lavoratori autonomi – afferma la dirigente sindacale – hanno già pagato un prezzo altissimo, destinato a salire qualora non si mettano in campo strumenti straordinari e innovativi per governare la fase di transizione che verrà determinata dall’onda lunga della crisi”. Stamane l’Istat ha diffuso la stima preliminare su occupati e disoccupati a dicembre. Dopo quattro mesi di progressivo calo, torna a crescere la disoccupazione con il tasso che si colloca al 9% e al 29,7% tra i giovani. Tornano, poi, a calare gli occupati, -444mila unità su base annua, e si registra un incremento degli inattivi. I livelli di occupazione e disoccupazione sono inferiori a quelli di febbraio 2020 – rispettivamente di oltre 420 mila e di quasi 150 mila unità – e l’inattività risulta superiore di oltre 400 mila unità.