Imprese e Sindacato

Nel dopo Covid è boom per i fiori (+33%) con il ritorno di matrimoni, cerimonie e cene

Volano le esportazioni di fiori italiani con un aumento in valore del 33% nel 2021 spinto dall’avanzare della campagna di vaccinazione con il ritorno di matrimoni, eventi e cerimonie, cene tra gli amici e amori estivi.
E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti divulgata in occasione dell’iniziativa “Ripartiamo con un fiore” con gondole e botticelle, piazze e porti, fontane e statue, ponti e mulini delle principali città italiane trasformati in giardini con le artistiche composizioni di fiori e fronde dei vivaisti italiani pronti a sostenere la ripresa post pandemia. Da Roma al Colosseo con le botticelle fiorite a Venezia con l’addobbo nuziale delle gondole, dal Porto Antico a Genova alle carrozze con Fiaccheraio sul Ponte Vecchio a Firenze alla Piazza Città di Lombardia a Milano, dalla fontana di Piazza Roma ad Ancona al Mulino in Piazza Ronca ad Aosta, dalla Fontana Ferdinandea a Matera alla composizione nella centrale piazza Yenne a Cagliari, ma anche o al ponte a Torino in Galleria San Federico con il flash mob floreale dei ballerini fino alla torre floreale realizzata nel labirinto vegetale del Parco della Sigurta’ a Valeggio sul Mincio in provincia di Verona. Il settore florovivaistico è stato fra quelli più duramente colpiti dalla pandemia ma sta dimostrando una grande capacità di ripresa per gli acquisti in tutto il mondo dove, dopo i mesi di lockdown. Coldiretti su dati Istat relativi al primo trimestre 2021 rileva che il comparto ha pagato – sottolinea Coldiretti all’emergenza Covid con un crack da 1,7 miliardi di euro in un anno di pandemia. Per effetto delle misure di sicurezza anti virus e dei timori legati al contagio – ricorda la Coldiretti – nell’anno del Covid è stato cancellato quasi un matrimonio su due, senza contare mancate cresime, comunioni, battesimi, eventi pubblici, fiere e assemblee, con la sospensione persino dei funerali e la chiusura dei cimiteri oltre al rallentamento se non la paralisi della manutenzione di parchi e giardini e degli investimenti in verde pubblico.
la Coldiretti in collaborazione con AFFI (Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani) ha voluto offrire un segnale di speranza per sostenere il ritorno alla vita di comunità nelle piazze, dei musei, dei luoghi di cultura e arte, dopo l’isolamento imposto dal Covid con garofani, gerbere, lilium, achillee, limonium, solidago, statici, lisianthus, aspidistre, aralie, monstere, ruscus e gerbere coltivate in Italia. Quasi sei italiani su dieci negli ultimi tre mesi hanno regalato piante o fiori secondo il sondaggio on line sul sito www.coldiretti.it che evidenzia come la svolta green impressa dalla pandemia negli italiani abbia favorito il ritorno del verde nelle case e il successo degli omaggi floreali per trasmettere i propri sentimenti. Una attenzione sostenuta dalla Coldiretti che ha diffuso il vademecum per ottimizzare la presenza dei fiori e delle piante nelle case degli italiani dove portano bellezza, serenità, ambiente ed una migliore qualità della vita.

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