Esteri

Nuova provocazione della Corea del Nord. Testato super-missile balistico

Kim Jong-un con il lancio di un missile balistico intermedio, il più potente dal 2017, vuole forse sollecitare la riapertura formale del dossier nordcoreano fermo sulla scrivania del presidente Usa Joe Biden? Nella giornata dell’amnistia a favore dei condannati per “crimini contro il Paese e il popolo”, la Corea del Nord ha mostrato ancora i muscoli con il settimo test del 2022 che fa di gennaio il mese piu’ prolifico di attivita’ missilistica del giovane generale dalla sua salita al potere, a fine 2011. Tutto lascia pensare che le “provocazioni”, come le ha definite Seul, possano continuare visto che gli ultimi tentativi di condanna da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sono stati stoppati da Cina e Russia. Nei prossimi mesi nella Corea del Nord si svolgeranno solenni celebrazioni dedicate al nonno e al padre del supremo comandante, rispettivamente per i 110 anni della nascita di Kim Il-sung (15 aprile) e gli 80 anni di Kim Jong-il (15 febbraio), un evento quest’ultimo che cade durante i Giochi invernali di Pechino. Pyongyang “è vicina alla rottura della moratoria autoimposta” su test nucleari e missili balistici intercontinentali, ha affermato il presidente Moon Jae-in in un raro comunicato sul tema. Il comando di Stato maggiore congiunto di Seul ha spiegato di aver “rilevato un missile balistico a raggio intermedio lanciato ad angolatura elevata verso est”, sparato alle 7.52 locali (23.52 di sabato in Italia) dalla provincia settentrionale di Jagang, da dove il Nord ha lanciato il 5 e l’11 gennaio quelli che sostiene essere missili ipersonici. Il vettore ha raggiunto un’altitudine massima di 2.000 chilometri e ha percorso circa 800 chilometri in 30 minuti prima di cadere nel mar del Giappone.

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