Erano stati condannati per mafia, ma comunque erano riusciti ad avere ed ad incassare il reddito di cittadinanza. Alla fine sono stati scoperti dalla guarda di finanza di Palermo, che ha denunciato 145 persone. L’accusa è di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed all’Inps.
Il caso è emerso da un’indagine dei finanzieri del comando provinciale del capoluogo siciliano che hanno individuato 145 persone con precedenti condanne per mafia che avevano percepito o ancora incassavano il reddito di cittadinanza snza averne alcun diritto.
Tra i soggetti colpiti dal provvedimento figurano appartenenti alle famiglie mafiose della Kalsa, di Resuttana, di Passo di Rigano, di Partinico e di Carini nonché affiliati ai clan degli Inzerillo e dei Lo Piccolo.