Non c’è solo il Covid con il logorio generale che ha provocato in tutto il mondo. Ci sono anche Paesi dove la precarietà della salute è all’ordine del giorno, dove regnano ingiustizie e disuguaglianze, dove mancano cibo e acqua potabile, dove si muore per condizioni igienico-sanitarie ai limiti della sufficienza. E c’è quella “cultura dello scarto” dominante che porta a “scartare”, appunto, bambini e anziani, passato e futuro di una società. È un invito ad ampliare lo sguardo verso le sofferenze del mondo, il discorso che il Papa rivolge ai partecipanti alla plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, dedicata al tema “La salute pubblica in una prospettiva globale. Pandemia, bioetica, futuro”. Il Papa torna poi a lanciare un appello perché “ci sia sempre un sistema sanitario gratuito” e nei Paesi che lo hanno, “come l’Italia e come altri Paesi, non perderlo”, “al contrario arriverebbe solo a coloro che possono pagare”, solo loro “avranno diritto alla salute”. La sanità gratuita e accessibile a tutti “aiuta a superare le disuguaglianze”.
Post precedente
Post successivo