Esteri

Papa Francesco: “Una tragedia l’inverno demografico in Italia”

C’è una “preoccupazione vera, almeno qui in Italia, per l’inverno demografico”. Così Papa Francesco, durante l’Angelus domenicale nel giorno della Scara Famiglia e di Santo Stefano. “Sembra che tanti hanno perso l’illusione di andare avanti con figli, tante coppie preferiscono rimanere senza o con un solo figlio, è una tragedia. Facciamo tutto il possibile per riprendere una coscienza, per vincere questo inverno demografico che va contro le nostre famiglie, contro la nostra patria e contro il nostro futuro”, prosegue. Ma ecco ne dettaglio cosa ha detto il Papa: Oggi, nella festa della Santa Famiglia, viene pubblicata una lettera che ho scritto pensando a voi. Vuole essere il mio regalo di Natale per voi sposi: un incoraggiamento, un segno di vicinanza e anche un’occasione di meditazione. È importante riflettere e fare esperienza della bontà e della tenerezza di Dio che con mano paterna guida i passi degli sposi sulla via del bene. Il Signore dia a tutti gli sposi la forza e la gioia di continuare il cammino intrapreso. Voglio anche ricordarvi che ci stiamo avvicinando all’Incontro Mondiale delle Famiglie: vi invito a prepararvi a questo evento, specialmente con la preghiera, e a viverlo nelle vostre diocesi, insieme alle altre famiglie. E parlando della famiglia, mi viene una preoccupazione, una preoccupazione vera, almeno qui in Italia: l’inverno demografico. Sembra che tanti hanno perso l’aspirazione di andare avanti con figli e tante coppie preferiscono rimanere senza o con un figlio soltanto. Pensate a questo, è una tragedia. Alcuni minuti fa ho visto nel programma “A Sua immagine” come si parlava di questo problema grave, l’inverno demografico. Facciamo tutti il possibile per riprendere una coscienza, per vincere questo inverno demografico che va contro le nostre famiglie contro la nostra patria, anche contro il nostro futuro. Saluto ora tutti voi, pellegrini venuti dall’Italia e da diversi Paesi: – vedo qui polacchi, brasiliani, e vedo lì anche i colombiani – le famiglie, i gruppi parrocchiali, le associazioni. Rinnovo l’augurio che la contemplazione del Bambino Gesù, cuore e centro delle festività natalizie, possa suscitare atteggiamenti di fraternità e di condivisione nelle famiglie e nelle comunità. E per festeggiare un po’ il Natale, farà bene fare una visita al presepe qui in piazza e ai 100 presepi che sono sotto il colonnato, anche questo ci aiuterà. In questi giorni ho ricevuto tanti messaggi augurali da Roma e da altre parti del mondo. Purtroppo, non mi è possibile rispondere a tutti, ma prego per ognuno e ringrazio specialmente per le preghiere che tanti di voi hanno promesso di fare. Pregate per me, non dimenticatevi. Grazie tante e buona festa della Santa Famiglia. Buon pranzo e arrivederci!

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