La guerra di Putin

Partita la prima nave dall’Ucraina con 26mila tonnellate di mais. Soddisfazione di Russia, Usa ed Ue

 

“La nave Razoni (nella foto), che batte bandiera della Sierra Leone ed è diretta al porto di Tripoli in Libano”, si sposterà “sul corridoio la cui sicurezza è stata confermata dai nostri partner e garanti, l’Onu e la Turchia” e trasporta “26 mila tonnellate di mais ucraino”. Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov. “L’Ucraina è il quarto più grande esportatore di mais al mondo, quindi la possibilità di esportarlo attraverso i porti è un successo colossale nel garantire la sicurezza alimentare globale”, ha aggiunto il ministro. Per la nave la prima tappa sarà InstanbulIstanbul , dove ci srà il primo controllo sul carico. A renderlo noto il Centro di coordinamento congiunto (Jcc) che provvederà a ispezionare il carico come previsto dall’accordo firmato lo scorso 22 luglio da Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite. L’arrivo del mercantile in acque turche è previsto per domani, riferisce il ministero della Difesa di Ankara secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Anadolu. Dopo l’ispezione a Istanbul, la nave proseguirà per il porto di Tripoli in Libano, spiega il Centro di coordinamento congiunto (Jcc). La partenza della nave è stata confermata anche dal ministro ucraino delle Infrastrutture, Oleksandr Kubrakov, tra i firmatari dell’accordo di Istanbul. ”Per prevenire la carestia mondiale insieme all’Onu, al G7 e alla Commissione dell’Unione europea”, ha scritto su Twitter Kubrakov postando un video della Razoni. La partenza della nave carica di mais è stata accolta con favore da Stati Uniti, Russia, Unione Europea e dalla grande mediatrice dell’operazione: la Turchia: “Accogliamo con favore la partenza della prima nave dai porti ucraini del Mar Nero dall’invasione su vasta scala della Russia il 24 febbraio”. Questo quanto si legge in un tweet postato dall’ambasciata americana a Kiev. “Il mondo starà a guardare perché continui l’attuazione di questo accordo che consente di nutrire le persone in tutto il mondo con milioni di tonnellate di grano ucraino che era stato bloccato”, prosegue l’ambasciata. L’ambasciatrice statunitense Bridget A. Brink ha parlato di passi in avanti. ”Sono stati compiuti dei progressi nell’ottenere grano per sfamare milioni di persone in tutto il mondo: la prima nave è partita da uno dei porti ucraini del Mar Nero, grazie agli instancabili sforzi delle Nazioni Unite, della Turchia e del team negoziale a Istanbul e al paziente lavoro del (presidente ucraino Volodymyr, nr) Zelensky e (del ministro delle Infrastrutture Oleksandr, ndr) Kubrakov”, ha detto. Anche il Cremlino ritiene un fatto “molto positivo” la partenza da Odessa di una prima nave con cereale ucraino e la considera “una buona occasione per testare l’efficacia” degli accordi di Istanbul: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ripreso dall’agenzia Interfax. “In effetti la partenza della prima nave è molto positivo”, ha detto Peskov ai giornalisti. Soddisfazione per la partenza della nave Razoni è stata espressa anche dall’Unione Europea: “Siamo molto lieti che la prima nave sia partita dall’Ucraina” e “dopo mesi di blocco da parte della Russia” questo “è un primo passo ben accolto per evitare una crisi alimentare”. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Peter Stano, a poche ore dalla partenza della prima nave carica di cereali dal porto di Odessa. Infine la Turchia che si augura che l’esportazione di cereali dall’Ucraina “vada avanti senza interruzioni e problemi”. Lo ha affermato su Twitter il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu aggiungendo che Ankara “farà ciò che è necessario” affinché il trasporto di prodotti alimentari dai porti dell’Ucraina possa continuare senza intoppi. “Ci auguriamo che l’accordo” – sull’esportazione di cereali trovato il 22 luglio a Istanbul tra Turchia, Ucraina, Russia e Onu – “possa portare al cessate il fuoco e a una pace duratura” ha aggiunto Cavusoglu.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.23

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