Roma Capitale

Pasqua, in arrivo nella Capitale oltre 230mila turisti. Federalberghi: “Mancano all’appello Russia, Cina, Giappone e Sudamerica”

Il turismo a Roma per Pasqua 2022 registra segni di ripresa rispetto al 2021, anche se con livelli ancora distanti dalla fase pre-pandemica: gli arrivi complessivi sono circa 235mila (-36,9% rispetto a Pasqua 2019) mentre le presenze sono stimate in 583mila (-39,5% rispetto al 2019). I dati sono stati resi noti da Federalberghi nel corso dell’Albergatore day 2022, l’evento che coinvolge gli attori del settore alberghiero che anche quest’anno si tiene al Parco dei Principi vicino a Villa Borghese. Nello specifico, negli hotel di Roma gli arrivi stimati sono 155mila e le presenze 373mila. Negli esercizi complementari gli arrivi stimati sono 80mila e le presenze 210mila. Nell’insieme della Città metropolitana di Roma gli arrivi complessivi sono stati stimati in 257mila e le presenze in 636mila.  “Non è la prima volta che si manifestano segnali di ripresa nella traversata del deserto che per noi hanno rappresentato gli ultimi due anni – commenta il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli – ma essendo sempre stati smentiti da nuove criticità, da varianti Covid inedite e da conflitti bellici non riteniamo sia il caso di cantare vittoria. Come categoria che sta ancora contando i danni subiti, affrontando i debiti contratti con le banche e registrando mancate riaperture, ci auguriamo che questa tendenziale crescita possa proseguire, ma restiamo consapevoli che per fattori legati al movimento internazionale dei flussi la piena ripresa di Roma non potrà realizzarsi prima del 2024“.

MANCANO ARRIVI DA RUSSIA, CINA, GIAPPONE E SUDAMERICA”

Roscioli prosegue: “Sono stati due anni difficilissimi. Alcuni tra noi non ce l’hanno fatta e hanno chiuso. Noi siamo sempre stati ottimisti, nonostante le bastonate ricevute. Qualche segnale positivo c’è: in questo mese abbiamo tutti notato un aumento delle presenze e c’è voglia di tornare a una vita normale – sottolinea il presidente di Federalberghi Roma -. Ma mancano ancora Cina, Russia, Sud-est asiatico, Giappone e Sudamerica, che rappresentano il 50% del turismo mondiale. Inizieremo a rivederli forse in autunno”.

FEDERALBERGHI: “GOVERNO CI DEVE ACCOMPAGNARE ANCORA UN PO’”

Per questo, puntualizza Roscioli, “il Governo ci deve accompagnare ancora un po’. Sono convinto che il turismo e le nostre aziende torneranno a dare un significativo apporto al Pil. I prezzi medi stanno crescendo e se anche il Governo e il sistema bancario ci accompagneranno con linee ad hoc, possiamo farcela. Anche il Comune di Roma può aiutarci. Ricordiamoci sempre che il turista è come il cittadino. Dobbiamo rendere la città più vivibile per noi perché quando sarà vivibile per noi, lo sarà anche per il turista”, conclude il presidente di Federalberghi Roma.

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