“A fronte di circa 24 mila mezzi disponibili abbiamo in utilizzo a Roma 1.200 mezzi complessivi della sharing mobility, il che significa che i romani stanno usando il 5% complessivo dei mezzi. È una sconfitta per l’amministrazione, per gli operatori e per tutti i cittadini. Il 95% dei mezzi disponibili rimane inutilizzato: sono fermi in strada e sui marciapiedi, con le scene che conosciamo”. Sono i numeri presentati nella seduta odierna della commissione capitolina Mobilità, presieduta dal consigliere Pd GiovanniZannola, dall’assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè, rispetto all’utilizzo nella capitale di monopattini, bici, auto e motorini in sharing nella Capitale. “Abbiamo una piattaforma che in tempo reale ci dà i dati di utilizzo dei mezzi in sharing – ha spiegato Patané – e dalla quale abbiamo rilevato che il parcheggio è la deriva del fenomeno, poiché l’aspetto principale è la funzione trasportistica che diamo a questi mezzi in città”. Su 14.500 monopattini a Roma ne sono in utilizzo 268, il 2,03%; su 12 mila biciclette circa ne sono in utilizzo 428, pari al 6,3%. Inoltre in uso abbiamo il 20% delle auto, pari a 319 dell’intera flotta in sharing; e il 5% degli scooter pari a 125 mezzi. A fronte di circa 24 mila mezzi disponibili abbiamo in utilizzo a Roma 1.200 mezzi complessivi della sharing mobility, il che significa che i romani stanno usando il 5% complessivo dei mezzi. È una sconfitta per l’amministrazione, per gli operatori e per tutti i cittadini. Il 95% dei mezzi disponibili rimane inutilizzato: sono fermi in strada e sui marciapiedi, con le scene che conosciamo”.
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