Esteri

Patrick Zaki: “Difendere i diritti umani in Egitto non è cosa facile”

L’intervento in streaming dall’Egitto ad un evento di Amnesty Internazional Italia: “Essere un difensore dei diritti umani in Egitto non è facile: è una situazione terribile per tutti coloro che lottano per i diritti umani”, così Patrick Zaki, in attesa della prossima udienza del suo processo che si terrà in patria il 6 aprile. Dall’arresto al Cairo – il 7 febbraio 2020 – fino alla liberazione avvenuta nel dicembre scorso con il divieto di lasciare il suo paese è ancora sotto processo. L’attivista e ricercatore egiziano ha mantenuto i contatti con la città dove studiava – Bologna – da cui si è sentito adottato culturalmente, e con la quale ha mantenuto un solido legame durante tutta la sua vicenda giudiziaria, detenuto – scrive Amnesty “esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche, espresse sui social media”.

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