Roma Capitale

Per il turismo di Roma e del Lazio si spera in un biennio di forte ripresa, le previsioni di Intesa San Paolo

Per il turismo a Roma e nel Lazio “le prospettive per l’immediato futuro lasciano ben sperare in un biennio in recupero, conseguenza di una serie di fattori positivi tra cui il graduale rientro dell’emergenza sanitaria, anche grazie alla campagna vaccinale in programma”. Lo rileva un report realizzato da Intesa Sanpaolo e Srm, il centro studi collegato al gruppo bancario. Ma per attirare di nuovo i visitatori “sia nel breve sia nel medio-lungo periodo il settore turistico della regione dovrà adeguare la propria offerta per poter intercettare una domanda in profonda trasformazione”.  Dopo il calo della domanda l’anno scorso (a Roma -74,1% e nel Lazio -71,8%) “nel 2021 si prevede una importante spinta grazie al turismo domestico”. Nonostante le difficoltà “a riattivare la domanda internazionale (nel 2020 c’è stato un un calo delle presenze straniere in regione dell’88%) è atteso un impatto positivo sulla spesa turistica che può arrivare fino a oltre 9,5 miliardi di euro”.  In un contesto macroeconomico “che si prevede in miglioramento il turismo affronterà una sfida rilevante”. Dai tre scenari elaborati da Srm, “che si distinguono per la velocità della ripresa, emerge una crescita della domanda turistica a Roma con valori tra 12,8, 20,3 e 23,1 milioni di presenze, rappresentando rispettivamente il 37,3%, il 58,9% e il 67,1% del potenziale espresso nel 2019. In particolare, si prevede una ripresa più veloce del turismo domestico rispetto a quello internazionale”.  “A causa della pandemia – ha spiegato Pierluigi Monceri, direttore regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise di Intesa Sanpaolo – il settore turistico, tra i più duramente colpiti, sta affrontando diverse criticità determinate da un contesto particolarmente complesso. Dopo un lungo periodo di difficoltà, le imprese laziali di questo comparto nei prossimi mesi avranno diverse occasioni per ripartire e il nostro gruppo continuerà a sostenerle, offrendo loro assistenza nella delicata fase di ripianificazione delle attività”.  Intesa Sanpaolo, ha sottolineato Monceri, “fin dalle prime fasi dell’emergenza sanitaria, ha messo in campo misure nazionali significative per le aziende dell’industria turistica: un plafond da due miliardi di euro a sostegno della liquidità e un accordo con Federalberghi che ha permesso la sospensione fino a 24 mesi delle rate dei finanziamenti in essere. Nel 2020 abbiamo concretamente sostenuto l’intero sistema produttivo laziale: basti pensare che abbiamo erogato finanziamenti a medio-lungo termine a famiglie e imprese, compresi gli interventi per il Covid, per circa 3,5 miliardi. Abbiamo inoltre concesso oltre 40mila moratorie per un controvalore di circa cinque miliardi e favorito 17 accordi regionali di filiera”.

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