Esteri

Perquisizione in casa Trump, Wray (Fbi): “Minacce contro di noi preoccupanti”

 

Clamore e preoccupazione per la perquisizione a caccia di documenti dei Federali in casa Trump. ‘Il direttore dell’Fbi, Christopher Wray, si è detto preoccupato per le minacce ricevute dai sostenitori di Donald Trump dopo la perquisizione da parte dei suoi agenti della residenza dell’ex presidente in Florida, a Mar-a-Lago. “Non è qualcosa di cui posso parlare”, ha detto a Omaha, in Nebraska, sul blitz dei federali, come riporta Abc News. Tuttavia, ha aggiunto, “le minacce alle forze dell’ordine sono preoccupanti”. Wray, come il segretario alla Giustizia, Merrick Garland, e gli agenti che hanno compiuto la perquisizione, sono bersagliati sia dalle critiche dei Repubblicani che dalle minacce, in alcuni casi di morte, sui social dai sostenitori di Trump. L’operazione dell’Fbi in casa dell’ex presidente è andata in scena lunedì 8 agosto, quando gli agenti si sono presentati a sorpresa nel resort di Trump e hanno dato inizio a una perquisizione. “Niente del genere era mai successo prima a un presidente degli Stati Uniti – ha attaccato il Tycoon – Dopo aver collaborato con le agenzie governative, questo raid non annunciato a casa non era necessario né appropriato”.  Sui motivi che hanno portato al blitz rimane il massimo riserbo, ma sembra che l’Fbi cercasse – come scritto anche dal Washington Post – documenti governativi.

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