Roma Capitale

Polfer, una settimana di controlli mirati sulla rete ferroviaria del Lazio

2 arrestati, 8 indagati, 7.413 persone identificate, 465 pattuglie impiegate in stazione, e 60 a bordo di 139 treni, 42 sanzioni amministrative elevate di cui 5 al Regolamento della Polizia ferroviaria. Questo è il bilancio dei controlli effettuati dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio nell’ultima settimana.
Il 4 ottobre, gli agenti della Polfer di Viterbo hanno arrestato un cittadino barese di 57 anni, senza fissa dimora, perché destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bari proprio nella stessa giornata, per cumulo di pene in merito a diversi furti. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Velletri.
L’8 ottobre, un minorenne di nazionalità tunisina è stato denunciato per il reato di furto aggravato nella stazione ferroviaria di Frosinone. Il giovane, affidato ad una “casa famiglia” della locale cittadina, si è allontanato durante la notte dalla struttura, dopo aver rubato dei soldi ad un’altra giovane, aprendo la sua stanza con le chiavi sottratte ad una tutrice. Il minore, dopo gli atti di rito, è stato riaffidato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla “casa famiglia”. Il 10 ottobre, nella stazione di Roma Tiburtina, gli agenti hanno arrestato un cittadino albanese di 40 anni rientrato illegalmente in Italia. Fermato per un controllo, l’uomo è risultato destinatario di un’espulsione emessa dal Tribunale di Trieste in data 16 novembre 2016, con divieto di reingresso sul territorio nazionale.
verifica delle condizioni di conservazione e stabilità dell’immobile ormai fatiscente. I tecnici dell’Ispettorato del Lavoro di Roma hanno ritenuto talmente gravi le violazioni che hanno così deciso di sospendere l’attività di cantiere per l’elevata esposizione a rischio infortuni per i lavoratori. Al termine dell’attività ispettiva i Carabinieri, per le descritte violazioni, hanno quindi deferito in stato di libertà il rappresentante legale della società titolare dell’immobile, che ne sta curando anche la ristrutturazione, elevando altresì sanzioni pari a 40.000 euro circa. Infine, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, coadiuvati sempre dai colleghi di Monterotondo, hanno invece controllato alcuni autolavaggi del capoluogo eretino, per una campagna organizzata dal Comando CC Tutela Lavoro per monitorare il fenomeno del lavoro irregolare particolarmente diffuso in questo settore commerciale. Sono così stati scovati 3 lavoratori in nero su 4 dipendenti di un autolavaggio di Monterotondo, con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale e contestazione di sanzioni amministrative pari ad Euro 53.000 circa per “lavoro nero”, oltre a 400 Euro di sanzione per la violazione del Protocollo COVID-19 sui luoghi di lavoro.

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