Politica

Ponte sullo Stretto, non solo Salvini, Ddl della Ronzulli per Forza Italia

 

Un commissario per costruire finalmente il Ponte sullo stretto di Messina. In deroga al codice dei contratti pubblici. Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia in Senato, ha presentato un disegno di legge in cui chiede di inserire il ponte “nell’elenco delle opere prioritarie per lo sviluppo del Paese” per dare finalmente il via all’opera, in grado di “creare più di 100.000 posti di lavoro”. Forza Italia chiede al governo di accelerare, “superando, attraverso le più opportune procedure, i vincoli burocratico-normativi che, di norma rallentano o bloccano la realizzazione delle opere pubbliche in Italia”. Il ddl numero 277, visionato dalla Dire, porta la firma di un altro senatore azzurro, Adriano Paroli. Nei giorni scorsi era stato Matteo Salvini a rilanciare il progetto: “Sarà un’opera avveniristica e green“, aveva detto, andando incontro alla contrarietà di Vittorio Sgarbi, neo sottosegretario alla Cultura: “E’ un miraggio, una visione di Salvini. Non si farà mai”.
Il testo presentato da Ronzulli è lo stesso di un vecchio ddl depositato a maggio di quest’anno da Gelsomina Vono, senatrice di Forza Italia. Quel disegno non fu mai assegnato in commissione. Questa volta potrebbe finire diversamente, visto il cambio di maggioranza e l’impulso che Lega e Fi vogliono dare all’opera. Nella presentazione del ddl si legge: “La Sicilia e la Calabria, e più in generale il Mezzogiorno, scontano un ritardo infrastrutturale non più tollerabile in un mondo globalizzato in cui le persone e le merci viaggiano a velocità una volta inimmaginabili. L’esperienza della ricostruzione del ponte di Genova dopo il crollo del ponte Morandi ha mostrato all’Italia e al mondo una strada concreta per realizzare un’opera in tempi rapidi e consegnarla al suo pieno utilizzo a vantaggio del territorio ligure e dell’economia di tutto il Paese”. Per Ronzulli, fedelissima di Berlusconi, “il Ponte sullo stretto rappresenta un’infrastruttura fondamentale per il futuro dell’Italia, per unire il Mediterraneo all’Europa” e quindi “ora è opportuno adottare procedure, se necessario commissariali, che superino i vincoli burocratici e la stratificazione normativa che rallentano o bloccano la realizzazione delle opere pubbliche”. Il ddl si compone di un solo articolo, che al primo comma recita: “Al fine di realizzare un collegamento viario, ferroviario e infrastrutturale stabile tra la Sicilia e il continente, il Ponte sullo stretto di Messina è inserito nell’elenco delle opere prioritarie per lo sviluppo del Paese ai sensi dell’articolo 200 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, come opera di preminente interesse nazionale, in deroga all’articolo 201 del medesimo codice. Il ricorso alla disciplina derogatoria appare giustificato dalla necessità di realizzare un’infrastruttura importante, quale è il Ponte sullo stretto di Messina, facilitando in chiave semplificatrice il rilancio degli investimenti da e per il Sud d’Italia”. Per ora Giorgia Meloni tace sull’opera, ma l’accelerazione di Forza Italia e Lega è evidente. Da una parte il ddl firmato da Licia Ronzulli, dall’altra l’attivismo di Matteo Salvini che ha convocato per domani al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti un incontro con i presidenti delle regioni coinvolte, Roberto Occhiuto per la Calabria e Renato Schifani per la Sicilia, per parlare del progetto.

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