Covid

Pregliasco avverte: “Non siamo ancora arrivati al picco. Possibili 100mila contagi ogni giorno”

“Non siamo ancora arrivati al picco di questa nuova ondata, che presumibilmente si raggiungerà dopo le feste. Dobbiamo scavallare l’inverno”. Così, ad Affaritaliani.it, Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano e membro del Comitato Tecnico Scientifico lombardo.  In Italia, evidenzia Pregliasco, si assiste ad un continuo aumento dei contagi, dovuto in particolare alla diffusione della variante Omicron. “Dobbiamo considerare il coronavirus – spiega Pregliasco – come l’andamento delle onde che produce un sasso nello stagno. Prima abbiamo la più imponente e poi se ne verificano delle altre. Non siamo ancora al livello dell’acquietamento. Ci sarà probabilmente un’altra ondata il prossimo inverno, dopo che in primavera e in estate, grazie anche al caldo e al fatto che le persone stanno maggiormente all’aperto, sicuramente si registrerà un miglioramento”. “Potremmo arrivare, come nelle altre nazioni, a circa 100mila casi al giorno di positivi. L’Inghilterra pare aver già scavallato il picco e la Francia lo sta vivendo in questi giorni. Gli spostamenti per le feste, i baci, gli abbracci e poi la riapertura delle scuole il 10 gennaio faranno sentire i loro effetti con il picco probabilmente attorno al 15-20 gennaio”, prosegue Pregliasco.  Nel 2022, dunque, “non usciremo dalla pandemia, ma dopo questo giro il numero di vaccinati sarà molto alto e di infettati e reinfettati. La prossima onda del Covid sarà quasi certamente come una brutta stagione influenzale”.
Per quanto riguara l’ipotesi della quarta dose del vaccino anti-Covid, dice: “Dopo sei mesi la protezione della vaccinazione cala e che comunque un vaccinato può contagiare anche se in maniera certamente inferiore. In definitiva, il destino è quello del vaccino contro l’influenza. Gratuito per i soggetti fragili e anziani e a pagamento per un giovane. Andiamo verso questa soluzione anche per il Covid”.
Per quanto riguarda la possibilità che vengano introdotte nuove restrizioni e lockdown a gennaio, “bisogna considerare tutte le opzioni. Alcune regioni hanno numeri crescenti e, come la Lombardia, diventeranno gialle se non arancioni. Potrebbero esserci delle chiusure, dei lockdown, chirurgici sul territorio nazionale a gennaio, forse solo per i non vaccinati. Sono tutte ipotesi sul tavolo, nulla si può escludere”. “Andremo verso un convivenza civile con il Covid, grazie anche all’uso sempre più ampio degli anticorpi monoclonali e all’arrivo delle pillole, come quella Pfizer, che sono interessanti strumenti per combattere la malattia”, conclude Pregliasco.

aggiornamento pandemia Covid del 27 dicembre ore 15.34

Related posts

L’Ema e la quarta dose: “Ragionevole somministrarla agli immunodepressi”

Redazione Ore 12

Restrizioni anti-Covid, il Governo pensa a possibili nuovi allentamenti delle misure a marzo”

Redazione Ore 12

Chiuse da lunedì tutte le scuole superiori della Liguria

Redazione Ore 12