Preso l’assassino di Rosa Alfieri. Ha confessato: “Ho sentito delle voci e l’ho fatto”

“Ho sentito delle voci che mi dicevano di agire e l’ho fatto”. Così Elpidio D’Ambra, ha confessato l’omicidio di Rosa Alfieri, la ragazza trovata senza vita nell’abitazione di Grumo Nevano (Napoli) dove l’uomo viveva. D’Ambra ha però negato di aver compiuto violenze sessuali sulla donna. La giovane è stata trovata strangolata nell’appartamento di proprietà del padre della vittima che lo aveva dato in affitto a D’Ambra. Il 31enne è accusato di omicidio volontario. Le indagini dei carabinieri di Giugliano (Napoli) continuano per ricostruire quanto avvenuto. Il corpo della ragazza era stato rinvenuto nell’abitazione del vicino di casa ora sottoposto al fermo giudiziario, il 31enne aveva affittato l’appartamento solo due settimane fa, proprio dal papà della vittima. Sul corpo di Rosa non ci sono ferite d’arma da fuoco o lesioni provocate da fendenti, mentre resta ancora senza conferme al momento, la voce di una violenza sessuale che avrebbe subito la ragazza. L’ipotesi maggiormente accreditata dagli inquirenti, è che sia stata strangolata. Le risposte dall’autopsia che verrà disposta dal giudice. Quando è stata ritrovata, esangue, sul pavimento, Rosa Alfieri aveva uno “strofinaccio in bocca, ed i vestiti non a posto”, quanto filtrato dalle prime ricostruzioni sul posto. Il sindaco di Grumo Nevano, Gaetano Di Bernardo, ha confermato alla stampa che l’uomo che era in fuga da ieri sera, aveva fatto ritorno nella cittadina solo da qualche mese, dopo un periodo trascorso all’estero, in Spagna. “Il mio pensiero e quello dell’intera comunità cittadina – ha detto il sindaco – va alla famiglia Alfieri: non li lasceremo mai soli”, ha aggiunto. Il primo cittadino ha anche riferito che ha avuto modo di sentire la mamma di Rosa e che “è una donna distrutta dal dolore”. “Proclameremo il lutto cittadino quasi sicuramente nel giorno dei funerali – ha continuato il sindaco – poi abbiamo in mente altre iniziative: prima una fiaccolata e poi sicuramente intitoleremo una strada a questa ragazza. Vogliamo lasciare un suo ricordo nel paese”.