Economia e Lavoro

Prestiti bancari in frenata sia per imprese che famiglie.

 

Giù anche le sofferenza bancarie

Frena a novembre, la crescita dei prestiti bancari a imprese e famiglie che sono saliti dell’1,6% contro il +2,1% del mese precedente. Come emerge dal rapporto mensile Abi nel novembre 2020 l’aumento era pari a +5,4&. Nel mese di ottobre 2021 per i prestiti alle imprese si registra un aumento dello 0,6% su base annua. L’aumento è del 3,7% per i prestiti alle famiglie. In questo ambito è rimasta stabile la crescita del comparto mutui (+4,8%) mentre ha rallentato quella del credito al consumo (da +1,3 a +1,1%). Va detto anche, quanto a depositi del settore privato, secondo l’ultimo report della Banca d’Italia, sono cresciuti del 6,9 per cento sui dodici mesi (contro il 7,4 in settembre); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 3,8 per cento sullo stesso periodo dell`anno precedente (-6,4 in settembre). I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l`acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati all`1,79 per cento (1,74 in settembre), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,92 per cento (8,03 nel mese precedente). Le sofferenze del sistema bancario italiano sono diminuite del 19,6 per cento a ottobre sui dodici mesi (in settembre la riduzione era stata del 22,5 per cento). Lo rende noto Bankitalia nella sua pubblicazione mensile Banche e Moneta, avvertendo che la variazione può risentire dell`effetto di operazioni di cartolarizzazione.

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