La guerra di Putin

Putin celebra l’annessione di Donetsk e Lugansk, Zelensky accelera sull’adesione alla Nato e la Meloni si scaglia contro il Presidente russo

 

Il presidente della Russia Vladimir Putin ha chiesto all’Ucraina di “cessare immediatamente il fuoco, tutte le ostilità, la guerra che ha scatenato nel 2014 e di tornare al tavolo dei negoziati”.
L’occasione, si apprende dall’agenzia pubblica Tass, è stata la cerimonia di annessione unilaterale di quattro territori ucraini, che si è svolta oggi al Cremlino. Le regioni coinvolte nell’”accordo di inclusione nel territorio russo” sono Donetsk e Lugansk, sedi di due repubbliche separatiste filo russe auto proclamate nell’est del Paese, già fra gli epicentri del conflitto del 2014 menzionato da Putin, e Kherson e Zaporozhyia, che si trovano nel sud. L’annessione è imposta sulla base di un “referendum popolare” che si è svolto nelle quattro regioni in settimana, la cui legittimità e validità sono riconosciute solo da Mosca. Durante la cerimonia Putin ha aggiunto che le annessioni non rientrano in un piano di ricostruzione dei territori della vecchia Unione Sovietica, perchè Mosca “non ne ha bisogno” e non “mira più a questo”.Poi la replica di Zelensky: “L’Ucraina “ha già avviato il suo percorso verso la Nato de facto” e adesso vuole farlo de jure, firmando la domanda di adesione all’Alleanza Atlantica”. “Di fatto abbiamo già dimostrato il rispetto degli standard dell’Alleanza– afferma il presidente nel filmato-. Sono reali per l’Ucraina, reali sul campo di battaglia e in tutti gli aspetti della nostra interazione. Ci fidiamo l’uno dell’altro, ci aiutiamo l’un l’altro e ci proteggiamo: ecco cos’è un’Alleanza”.
Zelensky ha quindi reso noto che Kiev ha fatto domanda di adesione alla Nato, aggiungendo di sperare di seguire una procedura che “corrisponda all’importanza” di Kiev “nel proteggere l’intera comunità” e quindi “in ordine accelerato”. Le dichiarazioni del presidente ucraino seguono una riunione con le massime cariche dell’esercito e giungono nello stesso giorno in cui il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’annessione unilaterale di quatto regioni dell’est e del sud dell’Ucraina. La mossa di Mosca è la conseguenza di un referendum popolare la cui legittimità e validità sono riconosciute solo da Mosca.Durissima la presa di posizione anche di Giorgia Meloni: “La dichiarazione di annessione alla Federazione Russa di quattro regioni ucraine dopo i referendum farsa svoltisi sotto violenta occupazione militare non ha alcun valore giuridico o politico. Putin dimostra ancora una volta la sua visione neo imperialista di stampo sovietico che minaccia la sicurezza dell’intero continente europeo. Questa ulteriore violazione delle regole di convivenza tra Nazioni da parte della Russia conferma la necessità di compattezza e unità delle democrazie occidentali”.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 19.43

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