I Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro unitamente ai colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Roma, hanno eseguito un’attività di controllo del territorio volto ad accertare l’osservanza delle prescrizioni finalizzate a garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali. Il bilancio dei controlli è di 85 persone identificate e 12 attività commerciali ispezionate, 4 esercizi sanzionati e 3 “saltafila” sottoposti a “Daspo Urbano”. Nello specifico, in un’attività di ristorazione nei pressi di via Cola di Rienzo, i Carabinieri hanno accertato che il titolare stava impiegando 4 lavoratori risultati “in nero” su un totale di 6. Oltre alla prevista sanzione amministrativa, i militari hanno disposto anche quella accessoria della sospensione dell’attività. Nei pressi di via Gregorio VII, i Carabinieri hanno sanzionato il titolare di un ristorante poiché inosservante delle procedure volte a garantire la sicurezza e l’igiene degli alimenti. Tre cittadini del Bangladesh, invece, sono stati bloccati dai Carabinieri nell’area di Castel Sant’Angelo, mentre svolgevano attività di intermediazione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti “saltafila” per alcuni musei della Capitale. I militari hanno fatto scattare nei loro confronti l’ordine di allontanamento dall’area Unesco per 48 ore, il cd “Daspo Urbano”. Per altre due attività di ristorazione, nei pressi di Via Crescenzio e via Ottaviano, i Carabinieri hanno elevato sanzioni per un totale di 6.000 euro per l’inosservanza delle procedure volte a garantire la sicurezza, l’igiene e la tracciabilità degli alimenti.