Covid

Quarta ondata pandemica in Europa, l’Italia corre ai ripari con terza dose e proroga dello stato d’emergenza

 

Coronavirus in Europa, quarta ondata in corso con numeri e contagi in salita in tutto il continente. E mentre i Paesi tornano a misure sempre più restrittive per limitare la diffusione del virus, con l’Austria capofila che ha disposto il lockdown per i non vaccinati, l’Italia accelera sulla terza dose ma anche sulla proroga dello stato d’emergenza.  – “A breve incontrerò il ministro Speranza e gli scienziati per esaminare le evidenze scientifiche e per continuare senza indugio nella terza dose. Si arriverà progressivamente ad abbassare l’età, lo faremo a breve”, ha spiegato il commissario all’emergenza Figliuolo -, In rialzo intanto i contagi in Francia, Danimarca e Germania, dove l’incidenza ieri ha toccato il ‘record’ più negativo di sempre. Stato d’emergenza covid e proroga in Italia al 2022, l’ipotesi di un’estensione del provvedimento oggi sembra farsi più vicina. A parlare apertamente di “probabile proroga” è infatti il ministro Mariastella Gelmini che, nel corso del Tg3, spiega come le decisioni saranno assunte sì in base alla “evidenza del momento” ma anche che, “considerata la recrudescenza del virus e il fatto che ci troveremo in pieno inverno”, la proroga sarebbe quindi “probabile”. In ogni caso, aggiunge la ministra in vista della scadenza fissata al momento per il 31 dicembre, “non ne abbiamo ancora parlato”. L’unica certezza finora è che la misura introdotta dall’ex premier Giuseppe Conte il 31 gennaio 2020 – poi prorogata anche dall’attuale presidente del Consiglio Mario Draghi – non può superare i dodici mesi ed è prorogabile per non più di ulteriori dodici mesi, come previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo 1/2008. Quindi, qualora si decidesse per l’estensione, non sarà possibile farlo oltre gennaio 2022 senza interventi legislativi.  Ma se Gelmini parla di scelta “probabile”, per il responsabile Enti locali del Pd Francesco Boccia si tratterebbe invece, insieme alla terza dose, di una “scelta obbligata”. Le notizie che arrivano da Austria e Germania su contagi, incidenza del virus e ipotesi di nuove restrizioni, spiega infatti il dem a Lamezia Terme per l’assemblea regionale del Pd in Calabria, “dicono con chiarezza che il Covid è ancora prepotentemente in circolazione e rischia di fare ancora danni seri. La situazione in Italia, al momento, è sotto controllo sia per quanto riguarda i dati giornalieri che l’occupazione delle reti sanitarie, la campagna di vaccinazione ha dato gli effetti auspicati. Ora, però, dobbiamo evitare di vanificare la quasi normalità riconquistata e la ripresa economica intrapresa: con questo scenario in Europa, terza dose di vaccino e proroga dello stato di emergenza diventano scelte obbligate”.  “Mi auguro – aggiunge l’esponente Pd – che, almeno questa volta, la destra di lotta e di governo non faccia la solita propaganda e segua le indicazioni della scienza. Lega e Fratelli d’Italia devono dire con chiarezza da che parte stanno: se con la scienza e le istituzioni o con i no green pass e i no vax. I moderati di centrodestra, pur sostenendo le tesi pro scienza sull’emergenza sanitaria, si dimostrano schiavi di Salvini e restano silenti quando si tratta di prendere le distanze dal sostegno di Lega e Fdi”.

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